Un recente dossier scientifico elaborato da SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana, precisa il ruolo dei succhi 100% frutta nel contesto di un’alimentazione sana ed equilibrata
La frutta contiene al suo interno zuccheri naturali, tra cui il fruttosio. Il contenuto di fruttosio di una porzione di frutta, in media circa 6 grammi (pur se molto variabile a seconda del tipo di frutta) equello di una porzione di succo di frutta 100% sono circa equivalenti. Un bicchiere di succo 100% arancia da 200 ml contiene, infatti, 6 grammi di fruttosio, una quantità che è ben al di sotto dei livelli considerati non favorevoli alla buona salute.
I succhi di frutta 100%, per legge, non contengono zucchero “aggiunto”, ma hanno un contenuto di fruttosio correlato a quello del frutto da cui derivano. Il loro consumo va naturalmente inserito nel contesto di un’alimentazione corretta e bilanciata.
Tra i frutti con minore quantità di fruttosio ci sono gli agrumi (0.5 -2 gr ogni 100 gr) e l’ananas (2 gr ogni 100 gr), mentre 100 gr di mele o pere ne contengono più di 6 grammi. Le stesse dosi le ritroviamo nei rispettivi succhi 100%. Tenendo conto anche della frazione proveniente dal saccarosio (disaccaride costituito dai due monosaccaridi glucosio e fruttosio), il quantitativo di fruttosio nei succhi 100% frutta è compreso tra 1 e 6 grammi per gli agrumi e tra 11 e 15 grammi per i succhi di ananas, mela e pera.
Per 100 grammi | Arancia (frutto) | Succo 100% Arancia | Ananas (frutto) | Succo 100% Ananas | Mela (frutto) | Succo 100% Mela | Pera (frutto) | Succo 100% Pera |
Fruttosio | 2.0 gr | 1.7 gr | 1.8 gr | 3.7 gr | 6.6 gr | 5.5 gr | 6.6 gr | 7.4 gr |
Inoltre, anche in base ai dati dell’indagine INRAN-SCAI del 2005, l’assunzione di fruttosio attraverso i succhi di frutta appare limitata e paragonabile o inferiore a quella relativa al consumo di frutta. Infatti, analizzando il consumo del succo di frutta in 46 paesi, 1.5 sono i grammi di fruttosio che in media risultano essere assunti al giorno attraverso i succhi di frutta, meno dello 0.5% delle calorie di una dieta di 2.000 Kcal totali. Per gli adolescenti italiani, i dati raccolti con l’Helena Study indicano una quantità giornaliera media di consumo di succhi di frutta di circa 133 ml, pari ad un apporto energetico di circa 70 kcal ovvero al 3% dell’apporto calorico totale.
L’introduzione di frutta in quantità raccomandata e quella di succo 100% frutta in dosi moderate e non associata al consumo sistematico di altre bevande zuccherate, comportano assunzioni di fruttosio in quantità lontane da quelle a cui si attribuiscono effetti non favorevoli per la salute.
Il fruttosio, infatti, non sembra essere la causa dell’aumento del peso se non assunto in alte dosi, e non è responsabile dell’incremento della pressione arteriosa sistolica o diastolica. Piccole quantità di fruttosio (meno di 10 grammi all’interno di un pasto), inoltre, riducono la glicemia post-prandiale.
© SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana