Speciale Mani: Le mani sono certamente una delle zone del corpo più esposte, sia agli occhi di chi ci circonda, sia agli agenti nocivi esterni.
Gli inestetismi delle mani- spiega la Dottoressa Ginevra Migliori-comprendono le lentigo solari, la “scheletrizzazione”, l’assottigliamento e la perdita di idratazione, tonicità ed elasticità della pelle. Le lentigo solari sono macchioline marroni rotondeggianti che compaiono sul dorso delle mani a causa della continua esposizione agli UV nel corso degli anni. Possono essere trattate con la luce pulsata, alcune tipologie di laser, come i Q-Switched e i non ablativi frazionati, e i peeling chimici a base di acido tricloroacetico.
La luce pulsata è un fascio di radiazioni con diverse lunghezze d’onda che colpiscono e distruggono selettivamente la melanina concentrata nelle macchie solari. La seduta non è dolorosa e non richiede anestesia. Nel periodo post-trattamento si formeranno sulle lentigo delle crosticine scure che cadranno nel giro di 3 settimane.
I laser Q-Switched sono laser che emettono energia di alta intensità in un brevissimo lasso di tempo dell’ordine dei nanosecondi. In questo modo si ottiene una distruzione selettiva ed efficace della melanina concentrata nelle macchie.
I laser non ablativi frazionati agiscono creando microcolonnine di danno termico controllato a livello dell’epidermide e del derma, intervallate con altrettante colonnine di tessuto non colpito dal fascio laser. A partire dai margini delle colonnine colpite viene innescato un processo di riparazione che porta alla formazione di tessuto nuovo e sano. Durante questo processo anche la melanina delle macchie viene eliminata e la pelle di conseguenza apparirà schiarita e con un colorito più uniforme.
I peeling chimici utilizzati per eliminare le macchie solari sono generalmente a base di TCA o acido tricloroacetico ad una concentrazione compresa tra il 15 e il 43%.
Un altro inestetismo delle mani molto frequente dai 40 in su è la “scheletrizzazione”, cioè la perdita di tessuto adiposo sottocutaneo che determina una maggiore visibilità delle vene e dei tendini ed un aspetto “vecchieggiante”. Per ripristinare il volume e la compattezza tipiche della mano giovane si fa ricorso all’infiltrazione di sostanze iniettive, quali il Radiesse e l’acido ialuronico e a peeling rivitalizzanti. Il Radiesse è un iniettivo a base di idrossiapatite di calcio, una sostanza presente anche nelle ossa e nei denti e quindi estremamente sicura e ben tollerata ed è il primo ed unico prodotto approvato dall’FDA americana per il riempimento ed il ringiovanimento del dorso delle mani.
Per migliorare anche l’idratazione della pelle si può fare ricorso a Belotero Revive, un prodotto a base di sostanze intensamente idratanti come glicerolo ed acido ialuronico cross-linkato ad una concentrazione di 20 mg/ml. L’infiltrazione delle sostanze iniettive avviene in anestesie locale mediante una microcannula che garantisce una distribuzione uniforme e ottimale dei prodotti con bassissima incidenza di lividi. Dopo la seduta è possibile tornare alle normali attività. Infine non si dovrebbe mai sottovalutare l’importanza dell’applicazione quotidiana di creme nutrienti a base di sostanze antiossidanti, come le vitamine A, C ed E ed acido alfa-lipoico-