Pronti, via, si riparte! Con Settembre si apre un nuovo anno di fatiche in cui saremo chiamati a districarci fra mille impegni, nuove sfide da cogliere e obiettivi lavorativi da raggiungere.
L’utilizzo eccessivo del computer a lavoro mette a dura prova i nostri occhi, soprattutto al rientro dalle ferie estive dopo settimane di break.
Tanti musi lunghi, dunque, al momento di disfare le valigie e tanta nostalgia ora che il mare e le vacanze restano solamente un ricordo, felice, ma passato. Si chiama Post Vacation Syndrome , come definita da numerosi ricercatori, e comporta una serie di sintomi quali irritabilità, calo di attenzione, mal di testa, difficile digestione e un generico senso di stordimento. Colpisce, a quanto pare, un lavoratore su dieci, secondo le statistiche.
Ma i vostri occhi sono pronti ad affrontare il rientro in ufficio senza stress?
Buona parte dei malesseri è influenzata dall’eccessivo uso del computer nel corso della giornata lavorativa. Gli esperti ZEISS spiegano che le possibili cause di questi sintomi possono essere due: il costante utilizzo di smartphone e tablet con diverse distanze di messa a fuoco, diverse dimensioni di carattere e un ridotto ammiccamento e le emissioni di luce blu degli schermi dei dispositivi digitali.
Tra i problemi più accusati troviamo la cosiddetta “Sindrome da discomfort oculare”, un problema alla vista piuttosto noto per chi spende gran parte della propria giornata di fronte al display di un computer. La concentrazione legata all’attività lavorativa porta a fissare lo schermo per diverse ore consecutivamente, riducendo sensibilmente gli “ammiccamenti” al minuto (ovvero il numero di volte in cui si sbattono le palpebre) e portando a una maggiore evaporazione del film lacrimale e, di conseguenza, una maggior esposizione degli occhi a problemi di varia natura. Inoltre, chi fa un uso molto intenso di smartphone, tablet e PC, passa continuamente dalla visione da vicino a quella da lontano e, prevalentemente nella fascia di età tra i 30 e 45 anni, ciò comporta irritazioni e sovraffaticamento degli occhi con maggiore frequenza.
Per tutti coloro che la sera, tornando a casa dal lavoro, avvertono gli occhi stanchi e arrossati, mal di testa e dolore al collo, ZEISS ha sviluppato una nuova gamma di lenti per occhiali che rispondono alle esigenze di chi usa lungamente dispositivi digitali, pur non rinunciando ad un’ottima visione anche di stampati tradizionali. L’innovativa tecnologia Digital Inside Technology, applicata sia alle lenti Digital Lenses, ideali tra i 30 e i 40 anni per affrontare le prime sfide visive, e alle lenti progressive della linea Precision, consente una visione confortevole da vicino combinata con un’eccellente acuità visiva da lontano e aiutano le persone che accusano sintomi di sovraffaticamento degli occhi ad ottenere una visione più confortevole e in grado di superare le sfide che affrontano quotidianamente.
Quale protezione indossare per chi fa un lavoro “smart”, sempre in movimento tra ufficio e appuntamenti?
Nella vita di tutti i giorni capita facilmente di svolgere le normali attività giornaliere sia in locali chiusi che all’aperto. Negli ambienti interni ed esterni, la luce blu è presente ovunque, anche se la sua intensità è variabile. In esterni la troviamo in ogni momento dell’anno e in qualsiasi condizione atmosferica. Negli ambienti interni, invece, è presente nell’illuminazione a LED e nelle fonti di luce fluorescente incorporate nei moderni dispositivi elettronici come TV, computer, tablet e smartphone.
Evidenze scientifiche indicano che una prolungata esposizione alla luce blu può contribuire a causare danni alla retina aumentando nel tempo il rischio di degenerazione maculare. L’esposizione a tale luce, soprattutto da fonti dirette e ravvicinate, è in forte crescita, può portare ad affaticamento visivo, secchezza, irritazione e rossore oculare, visione offuscata e mal di testa intenso.