Essere più belli e attraenti, per migliorare i rapporti sociali e sentirsi meglio con se stessi.
Fino a qualche decennio fa la medicina estetica era appannaggio del gentil sesso, oggi le percentuali parlano chiaro registrando un numero sempre più alto di uomini che si affidano alle mani del chirurgo per modificare parti di sè che non amano. Se il botulino è l’intervento prescelto dalle donne, con il 74% delle richieste tra quelle che si rivolgono ai centri specializzati, la stessa richiesta sale all’85% da parte degli uomini. Con un aumento del 19% rispetto al 2016. Le più giovani vogliono soprattutto interventi alle labbra, a partire dai 16 anni di età. Ma la nuova frontiera di bellezza per donne e uomini è l’insulina, la chiave che permette di aprire la cellula, favorendo la penetrazione dei principi attivi che si vogliono utilizzare. “Questo comporta un ringiovanimento del volto, perché potenzia tutti i trattamenti rigenerativi, dai filler alle classiche iniezioni. L’insulina deve essere a basso dosaggio, e quindi non ha alcun effetto a livello sistemico”, spiega Maria Albini, coordinatrice del Congresso internazionale Icamp, Scuola di Medicina estetica, che si terrà a Milano il 24 e 25 novembre. Al Congresso, a cui prenderanno parte 500 specialisti, si parlerà anche dei nuovi dati sui trattamenti che vanno per la maggiore. In crescita la richiesta di filler per l’uomo, con un 13% in più rispetto al 2016. In particolare i maschi desiderano l’aumento di volume dell’arcata zigomatica. In tema di liposuzione, la prima preoccupazione riguarda l’adiposità addominale che affligge due pazienti su tre. Le donne, dopo il botulino, chiedono trattamenti volumizzanti per zigomi, labbra e occhi: a richiedere il filler sempre più pazienti under 30.
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