Acerrima nemica delle donne, colpisce ad oggi circA il 90% del sesso femminile, con un incidenza maggiore nelle popolazioni di origine mediterranea.
Fonte: Manetti & Roberts
La cellulite, o più propriamente la Panniculopatia Edemo Fibro Sclerotica (PEFS), è un complesso di alterazioni del derma e dell’ipoderma (lo strato più profondo della cute) che interessa circa il 90% delle donne, sia giovanissime che mature, sia in sovrappeso che magre. Ancora oggi, nonostante l’aumento della prod
uzione scientifica sull’argomento e gli approfondimenti degli specialisti sulla sua patogenesi, la tendenza è quella di continuare a considerare la cellulite come un inestetismo, senza, invece, prendere atto del fatto che si tratta di una vera e propria patologia, causata da un’
alterazione della circolazione periferica veno-linfatica. Nemica per antonomasia di tutte le donne, la cellulite è infatti qualcosa di più della semplice ‘buccia d’arancia’ che si evidenzia soprattutto in alcune, precise, regioni del corpo, quali cosce, glutei e fianchi: è una situazione di alterato metabolismo localizzato a livello del tessuto cutaneo e sottocutaneo che determina un aumento delle dimensioni (ipertrofia) delle cellule adipose (adipociti) e una ritenzione idrica negli spazi intercellulari. “Il termine ‘cellulite’ dovrebbe essere riservato a quei quadri di natura infettiva – commenta in proposito il Professor Sergio Chimenti, Ordinario di Dermatologia e Venereologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – frequentemente causati dallo streptococco piogene o aureo e che si accompagnano, o sono preceduti, da sintomi sistemici quali febbre, tremore e malessere. Si tratta quindi di patologie spesso gravi. Pertanto, come spesso succede in medicina si utilizzano termini semplici e di facile comprensione mediatica. Probabilmente per trovare un compromesso si potrebbe sostituire il termine Panniculopatia Edemo Fibro Sclerotica con quello di ‘cosiddetta cellulite’. Inoltre, dall’evoluzione patogenetica del quadro, risulta evidente l’importanza di una diagnosi e di un trattamento, i più precoci possibili, utilizzando oltre che visite specialistiche mirate, anche apparecchiature diagnostiche quali l’ecografia, tecnica non invasiva e sufficientemente valida dal punto di vista diagnostico”.
LE CAUSE DELLA PEFS
La PEFS interessa quasi esclusivamente il sesso femminile (98%) perché gli adipociti sono sensibili all’azione degli estrogeni (ormoni sessuali femminili) da cui vengono stimolati. I fattori che contribuiscono all’insorgenza e alla progressione di questa patologia sono molteplici. Sicuramente il fattore predisponente è quello di appartenere ad una determinata razza, quale la popolazione di ceppo europeo e con la pelle bianca, mentre l’incidenza è inferiore per le nere e le asiatiche. In quest’ambito, i soggetti di costituzione mediterranea (quindi le donne di Italia, Spagna, Grecia, Turchia…) saranno più a rischio, proprio per la morfologia (la classica forma ‘a pera’, con fianchi larghi e cosce robuste) e la tendenza all’iperestrogenismo (cioè un’eccessiva produzione di estrogeni dall’ovaio) che le contraddistingue. In generale, le cause della PEFS possono essere vascolari, endocrine, posturali e alimentari, anche se spesso si deve parlare di un insieme di elementi scatenanti:CAUSE GENETICHE
La cellulite è un disturbo dell’impianto architettonico del tessuto adiposo che genera un aspetto particolare della cute sovrastante (il cosiddetto “skin dimpling” o “nodularity”) soprattutto nella zona dei glutei e delle cosce. Quello che ancora non è così noto è che, probabilmente, questo disturbo ha un’origine genetica, dovuto all’azione di particolari geni che regolano la corretta utilizzazione dell’ossigeno a livello tessutale.
CAUSE VASCOLARI
Il danno del microcircolo è sempre il punto di partenza della PEFS. Inoltre, nell’arto inferiore il sangue venoso viene drenato da un insieme di vasi venosi, di cui i superficiali (grane e piccola safena) sono provvisti di valvole che impediscono al sangue di ricadere in basso per effetto della forza di gravità. Il liquido interstiziale e i cataboliti cellulari vengono drenati da una sottile rete di capillari linfatici che sboccano nelle due grosse stazioni linfatiche, poplitea e inguinale. Chiaramente un’alterazione delle valvole, un sovraccarico o un ostacolo, potranno essere causa di un ritorno venoso insufficiente che, al pari di qualsiasi altra compressione esercitata sulla rete linfatica, può essere causa di un ristagno di liquidi e, quindi, essere causa dell’insorgenza della cellulite.
CAUSE ENDOCRINESappiamo che l’asse ormonale femminile esercita un’azione fondamentale sul metabolismo dei grassi e sulla regolazione dei liquidi e degli elettroliti. In particolare, l’ipotiroidismo determina un rallentamento dei processi metabolici, inclusi quelli che riguardano la lipolisi. Gli ormoni estrogeni (la follicolina in particolare) favoriscono la ritenzione idrica ed elettrolitica, rendendo anche maggiormente disponibili gli acidi grassi che si depositano, per effetto dell’insulina, come trigliceridi nelle cellule adipose. Infine il progesterone, prodotto periodicamente nel corso dei cicli mensili, e la prolattina, che aumenta in condizioni diverse fisiologiche e patologiche, concorrono alla formazione della cellulite. Va sottolineato che l’azione degli ormoni si manifesta particolarmente in alcune fasi fisiologiche della vita femminile (quali pubertà, gravidanza e menopausa) che rappresentano altrettanti periodi a rischio per l’insorgenza e l’aggravamento della PEFS.
CAUSE ALIMENTARI
Gli errori alimentari sono una delle cause più comuni della comparsa della PEFS: un’alimentazione squilibrata verso un eccessivo consumo di cibi di origine animale contenenti grassi saturi (carni grasse, salumi e latticini soprattutto), zuccheri e sale è causa di sovrappeso e
obesità. In concomitanza dell’accumulo di adipe localizzato è favorita un’elevata ritenzione idrica. In questi casi, per affrontare in maniera adeguata il problema cellulite, bisogna, con l’aiuto di un esperto, valutare la propria situazione ponderale e mettere in pratica un dimagrimento appropriato.
CAUSE POSTURALI
La postura è alla base della buona salute di un individuo. Errori nella postura, a lungo andare, possono arrivare ad alterare l’assetto dello scheletro, mentre anomalie posturali, come la presenza di un piede piatto o cavo, piuttosto che di un ginocchio valgo o varo, possono determinare l’insorgenza di PEFS causata da alterazioni del ritorno venoso.
PEFS e corretti stili di vita: le 10 regole d’oro
Approfonditi gli aspetti legati alla definizione della PEFS e alle cause che ne provocano l’insorgenza, ecco alcuni consigli,legati all’adozione di stili di vita più corretti, per affrontare in maniera corretta e adeguata il problema cellulite. Secondo il Professor Chimenti, infatti: “Lo stile di vita ha sicuramente un impatto notevole sulla patogenesi di molte malattie di competenza dermatologica, basti pensare alla ‘cosiddetta faccia da fumo’ che si osserva ne i fumatori di sigaretta. Seguire una dieta equilibrata, ricca di fibre e, invece povera di grassi e carboidrati, spesso può risultare di facile attuazione, così come bere molta acqua, limitare il consumo di alcolici ed il fumo di sigaretta, adottare un abbigliamento giusto e, scegliere il prodotto topico più indicato, correggere la postura. Più diffic ile risulta, a mio avviso, evitare lo stress nel mondo attuale così come modificare lo stile di vita in rapporto all’attività fisica”.
1. Seguire una dieta bilanciata
2. Bere tanta acqua
3. Evitare il sovrappeso
4. Smettere di fumare
5. Limitare il consumo di alcolici
6. Fare attività fisica 7. Correggere la postura8. Evitare lo stress
9. Adottare un abbigliamento giusto
10.Scegliere il prodotto topico più indicato
La cellulite nell’uomo.
Al contrario del genere femminile, nell’uomo la comparsa della cellulite è rara. Nota anche come ‘idrolipopessia’, si insedia solo in alcune zone del corpo quali addome, collo e schiena. Inol tre, non ha le problematiche evolutive e la complessità strutturale della cellulite femminile e, nella maggior parte dei casi, si deve alla tendenza dei soggetti in sovrappeso di trattenere i liquidi. Questo problema, dunque, negli uomini è causato da una predisposizione costituzionale, aggravato da un’alimentazione troppo ricca di grassi e di proteine animali e da attività fisica molto ridotta o assente. Nella cellulite maschile, inoltre, non sempre sono riscontrabili squilibri ormonali e si cura, oltre che si previene, adottando un regime alimentare disintossicante e ipocalorico, in abbinamento all’attività fisica costante.