Palazzo BelVedere, la Casa del Benessere ispirata ai principi della medicina tradizionale europea e mediterranea, lC’è una sola località in Italia che è stata inserita dall’Unesco nella lista delle “Great Spa Towns of Europe” (undici città in sette stati) ed è Montecatini Terme: il suo nome riporta all’Età dell’Oro del turismo termale, quando andare a curarsi con l’acqua era un’occasione mondana, oltre che di relax e salute, e nei viali della cittadina toscana si vedevano passeggiare personaggi come Giuseppe Verdi o Giacomo Puccini e poi ancora stelle internazionali come Clark Gable, Audrey Hepburn, Coco Chanel, Grace Kelly.
Di quell’epoca fortunata restano alcuni magnifici stabilimenti in stile Liberty tra cui le Terme Tettuccio, meraviglia architettonica che toglie il fiato e dona serenità.
In questo contesto carico di storie e ricordi, spiccano anche delle novità che provano a mescolare il dna di Montecatini Terme con i desideri dei wellness-addicted contemporanei: confinante con il Tettuccio, Palazzo BelVedere – hotel che è rinato a nuova vita nel 2022, dopo una ristrutturazione di forma e di sostanza – fa tesoro di quel passato ma si mette in ascolto del futuro, con camere ampie, dai colori pastello e dal design essenziale (60 in tutto), con spazi verdi pensati per la meditazione e il pilates, con un ristorante gourmet che segue il ritmo delle stagioni e del territorio toscano, e infine con una spa che propone un concetto di benessere olistico, ispirato ai principi della medicina tradizionale europea e mediterranea.
Così alla Home Spa è possibile sia coccolarsi con massaggi e trattamenti (tra i tanti proposti, anche alcuni a marchio Comfort Zone), sia riscoprire le potenzialità delle cure idropiniche (un medico termale è presente in hotel) che sfruttano le differenti caratteristiche delle acque di Montecatini Terme: dalla ‘Rinfresco’, acqua leggera che favorisce la diuresi, l’eliminazione delle scorie e il ripristino dei sali minerali, alla ‘Leopoldina’ acqua forte, purificante, con azione diretta sulla parete intestinale, e sulle patologie legate a un cattivo funzionamento dell’apparato gastroenterico.
Ma a Palazzo BelVedere si può andare oltre, cercando il riequilibrio con i programmi Vitaliter (da 3 a 21 giorni), elaborati in collaborazione con la rinomata scuola di naturopatia Lumen (la cui sede storica è a Piacenza): il percorso inizia proprio da un colloquio con la naturopata, che stabilisce l’elemento da riequilibrare (Acqua, Aria, Terra o Fuoco) e propone una combinazione specifica di massaggi, rituali, alimentazione (menù benessere studiato su misura), movimento, termalismo, respirazione, arte del pensiero, meditazione consapevole, arte terapia, canto, danza e cura della relazione.
Un esempio? Il tipo sanguigno, associato all’elemento Aria, quando in disequilibrio potrebbe diventare inconcludente e confusionario: per questo si possono proporre trattamenti legati alla Terra, per ridurre l’eccesso di Aria.