Milano, 28 maggio 2012
La vista rappresenta il 90% della nostra esperienza sensoriale ma gli uomini italiani intervistati sembrano trascurarla, non effettuando i controlli periodici necessari. Infatti l’acuità visiva può variare in modo significativo nel corso degli anni, così come le esigenze degli occhi di ogni singolo individuo. Solo grazie al test della vista è possibile determinare se una persona sta sfruttando interamente le proprie capacità visive e, in caso contrario, come porre rimedio. La Commissione Difesa Vista raccomanda di eseguire un test visivo ogni anno per valutare la salute dei propri occhi. Sottoporsi annualmente ad un controllo è quindi una condizione fondamentale per determinare se si vede correttamente. Dalla ricerca emerge invece che la metà degli uomini italiani non esegue il test della vista annualmente. Le risposte fornite dagli intervistati sono molteplici e vanno da “Se sapessi che devo controllare la mia vista una volta all’anno” fornita dal 72% del campione, a “Se qualcuno me lo ricordasse” a cui fa riferimento il 44%. L’84% invece non è consapevole che il test della vista potrebbe migliorare la propria visione (“Se sapessi che la mia visione potrebbe migliorare”) e l’81% farebbe il test se fosse gratuito (“Se il test della vista fosse gratuito”).
In definitiva il 95% degli uomini del campione non effettua il test della vista perche non sente la necessità di farlo (“Se sentissi un bisogno medico”), disinteressandosi del benessere visivo e andando incontro a rischi per la salute dei propri occhi.
Alla domanda “Con che frequenza si sottopone al test della vista?” il 34% degli intervistati risponde ogni 2 anni, il 9% ogni 3 anni e il 22% non regolarmente.
Di conseguenza risulta che solo il 35% degli uomini italiani dichiara di sottoporsi al test della vista ogni anno. Sono dati che emergono da un’indagine internazionale condotta dall’istituto di ricerche YouGov in cinque paesi (Italia, Germania, USA, Brasile e Cina) con il contributo incondizionato del Gruppo Carl Zeiss, leader mondiale nel settore ottico e optoelettronico, in occasione del suo centesimo anniversario “100 anni di lenti di precisione ZEISS: 100 anni di miglior visione”.
L’indagine è stata condotta nel Novembre scorso su un campione di 482 uomini (di cui il 76% indossa ausili di correzione visiva e il 23% non necessita di correzione visiva) con un’età compresa tra i 18 e 55+ e distribuiti su tutto il territorio nazionale. Dalla ricerca emerge che esattamente la metà del campione maschile si è sottoposta ad un test visivo nel corso degli ultimi 12 mesi, mentre quasi il restante 50% dichiara di aver fatto il test visivo in un periodo di tempo che va da più di 1 anno fa a più di 3 anni fa.
Ed è per questo che Carl Zeiss Vision ha sviluppato le tecnologie I.scription®, per un’esperienza visiva unica e PhotoFusion®, una nuova generazione di lenti a scurimento automatico per ogni occasione. Per tutte quelle problematiche legate all’attività lavorativa in ufficio Carl Zeiss Vision ha sviluppato la tecnologia M.I.D®, che adatta perfettamente le lenti per occhiali all’ambiente lavorativo di chi le indossa. La tecnologia M.I.D.® ”al lavoro” si basa sullo studio degli oggetti vicini e a distanza intermedia che cadono nel campo visivo dei portatori di occhiali e determina la distanza intermedia massima necessaria per garantire una visione nitida e rilassata all’interno del campo visivo a breve e medio raggio.
Senza mal di testa, di collo o di schiena, né occhi affaticati.