L’olfatto comanda la bellezza. E’ col naso e con le sensazioni che suscitano le fragranze che si scelgono i cosmetici, prima che con la ragione.
Creme, shampoo, prodotti per l’igiene senza odore sarebbero incompiuti e all’odore non si rinuncia, neanche in periodi di crisi. La necessita’ di profumarsi si perde nella notte dei tempi tanto che nasce a Venezia, nel piano nobile di Palazzo Mocenigo che ospita gia’ il museo del costume veneziano, la prima esposizione permanente del profumo. Unico in Italia, il museo aprira’, anche se parzialmente, il 2 luglio e sara’ pianamente operativo a ottobre. Sara’ aperto grazie al contributo di Mavive, la ex azienda Vidal, in collaborazione di Unipro. L’esposizione prevede una parte storica, con una preziosa collezione di strumenti del 500, e la piu’ grande parte moderna e interattiva fino ad una parte didattica. Sara’ presentato a Roma, a Palazzo Wedekind, in occasione della presentazione del 4° rapporto annuale sul valore dell’industria cosmetica ‘Beauty report’ a cura di Unipro, associazione italiana imprese cosmetiche, dedicato questo anno in particolare alla profumeria italiana. Verra’ presentato, infatti, uno studio di settore dedicato alle profumerie, redatto da Ermeneia, insieme ad un percorso olfattivo alla scoperta delle fragranze alla base dei profumi, guidati dal giovane naso Luca Maffei.
”Complessivamente il mercato cosmetico italiano ha fatturato 9.600 milioni di euro e la profumeria e’ il secondo canale di vendita piu’ esteso” precisa Fabio Rossello, Presidente Unipro. ”Assistiamo ad un calo del 1,8% nelle vendite, un rallentamento limitato rispetto agli altri comparti industriali ma che indica come il consumatore non rinuncia alla propria bellezza ma sia divenuto piu’ prudente orientandosi verso prodotti di bellezza funzionali, efficaci, informandosi sul contenuto e l’efficacia con il migliore rapporto qualita’-prezzo”. Conclude Rossello: ”Le fragranze sono alla base di tutte le scelte, e l’industria della profumeria italiana e’ leader nel mondo”.