Shiatsu, esercizi di visualizzazione, training autogeno: l’Istituto Neurologico “Carlo Besta” propone ai propri dipendenti corsi “non convenzionali” per la gestione dello stress.
Il progetto, denominato “Besta Pro Benessere”,
prevede anche uno sportello di consulenza psicologica.
Milano, 8 luglio 2015 – L’Istituto Neurologico “Carlo Besta”, attraverso il progetto “Besta Pro Benessere” promosso dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG), propone a tutto il personale – medici, infermieri e operatori – corsi e training di gruppo per gestire ansia e stress grazie a tecniche di rilassamento come, per esempio, training autogeno, esercizi di visualizzazione e massaggio shiatsu.
Il progetto si pone come obiettivo quello di migliorare le condizioni e l’ambiente in cui il personale lavora, aiutandolo a “stare meglio” e a vivere con maggiore serenità e consapevolezza le sfide del lavoro quotidiano, con una positiva ricaduta sulle prestazioni rese al paziente.
Il 25 giugno si è tenuto il corso “Liberiamo corpo e mente da ansia e stress!” e il 30 giugno e l’8 luglio incontri dal titolo “La gestione dei conflitti”.
Dello stesso progetto è parte lo sportello “Synapsis”, un servizio di consulenza psicologica individuale dedicato al personale dell’Istituto che si avvale della collaborazione di due psicologhe, Claudia Finocchiaro e Simona Di Carlo. Il servizio, attivo dall’inizio del mese di maggio di quest’anno, è disponibile due volte a settimana per un totale di tre ore e prevede un percorso di supporto formato da più colloqui per ciascun utente.
Sottolinea Barbara Garavaglia, presidente del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) e direttore dell’Unità di neurogenetica molecolare dell’Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano: “Oggi presso il nostro Istituto lavorano 843 persone tra dipendenti, collaboratori e borsisti che svolgono un lavoro molto impegnativo e che si trova ad affrontare quotidianamente persone affette da gravi malattie e familiari provati dalla sofferenza. Per queste ragioni vogliamo che il nostro personale possa lavorare nelle migliori condizioni e il progetto ‘Besta Pro Benessere’ ha proprio questo scopo: favorire equilibrio e serenità del personale per sostenerli nelle situazioni difficili che devono affrontare ogni giorno nel rapporto con i pazienti e per prevenire quei momenti di disagio, demotivazione, interferenza di situazioni personali o difficili che possono riguardare la vita di chiunque svolga un lavoro così impegnativo”.
Il progetto “Besta Pro Benessere” nasce da un’iniziativa del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (C.U.G.), in collaborazione con l’Ufficio formazione. Il comitato è stato costituito nel 2011 e svolge la propria azione a vantaggio di tutto il personale, dirigente e non dirigente. Nasce dall’unione dei “Comitati per le pari opportunità” e dei “Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing”. E’ formato da 14 componenti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e da un pari numero di rappresentanti dell’amministrazione.
Lo sportello “Synapsis”
Il servizio è individuale e organizzato in maniera da tenere riservata l’identità del dipendente che vi fa ricorso, sia per tutelare la sua privacy sia per facilitarne i buoni risultati. Il suo percorso prevede un primo colloquio orientativo per rilevare quali siano le effettive esigenze della persona. Nel caso lo psicologo rilevi la necessità di un intervento si stabilisce un calendario di incontri di consulenza psicologica. Nei casi più complessi lo specialista suggerisce di intraprendere una psicoterapia, che è effettuata da enti e professionisti esterni.
Negli incontri con lo psicologo si cerca di focalizzare quali siano le problematiche lavorative e personali che abbiano causato il disagio e si aiuta la persona nell’individuare le modalità adeguate per affrontare la situazione critica, cercando di ristabilire un miglior equilibrio anche per prevenire nuovi malesseri.
I corsi e i gruppi “relax”
Il corso intitolato “Liberiamo corpo e mente da ansia e stress. Introduzione teorico pratica” nasce per poter raggiungere un numero maggiore di persone e consiste in una breve introduzione alle tecniche per migliorare il proprio benessere psico-fisico sul posto di lavoro.
Si articola in due incontri da due ore ciascuno per 30 partecipanti ed è stato accreditato per la formazione continua obbligatoria del personale sanitario (ECM) in modo da incoraggiare la più ampia partecipazione.
Nei due appuntamenti si trattano brevemente le dinamiche secondo cui funzionano i rapporti tra persone, si approfondisce che cosa è lo stress e come si genera e si introducono particolari tecniche di rilassamento (training autogeno, metodo Jacobson, rilassamento frazionato di Vogt*, visualizzazioni guidate, esercizi corporei tratti dalla medicina orientale).
Il corso “La gestione dei conflitti” si pone, invece, come obiettivo quello di insegnare a tutto il personale il modo per instaurare il rapporto più sereno possibile con i pazienti e i loro familiari. Spesso, infatti, medici e infermieri si trovano a rapportarsi con persone che stanno vivendo situazioni molto difficili e che per questo stress possono essere poco collaborativi.
Oltre ai corsi di formazione, all’interno del progetto “Besta Pro Benessere” sono stati inseriti anche attività di gruppo. In particolare sono stati attivati i cosiddetti “gruppi relax” che insegnano in maniera pratica le tecniche di rilassamento accennate nei corsi e prevedono incontri con cadenza quindicinale della durata di un’ora e mezza ciascuno per un massimo di 15 partecipanti.
L’esperienza in gruppo si è dimostrata essere un valido strumento di sostegno psicologico avendo anche favorito la socializzazione, lo scambio di utili suggerimenti e consigli, contrastando il sentimento di solitudine e permettendo la condivisione della propria esperienza. Le tecniche di rilassamento corporeo, inoltre, hanno favorito lo sviluppo di una maggiore consapevolezza nell’interazione con gli altri e nel contatto quotidiano sia con i colleghi che con i pazienti.
*Il training autogeno consiste in una serie di esercizi di concentrazione che si focalizzano su diverse zone corporee, allo scopo di ottenere un generale stato di rilassamento sia a livello fisico che psichico.
Il metodo Jacobson insegna a passare da uno stato di tensione a uno di completo rilassamento in pochi minuti o anche meno. E’ una tecnica di rilassamento progressivo, che coinvolge tutta la muscolatura del corpo e porta a un rilassamento muscolare profondo e duraturo.
Il rilassamento frazionato, in maniera simile a quanto accade per il training autogeno, tende a far rilassare i muscoli “un pezzo alla volta”, percorrendoli mentalmente e lentamente uno dopo l’altro: prima i piedi, poi le gambe e così via, fino a raggiungere la decontrazione totale.