“Il tuo punto di vista conta – non lasciare che le maculopatie ti fermino”:
ferma a Pescara la campagna nazionale nata per sensibilizzare sulla degenerazione maculare legata all’età (AMD) e sull’edema maculare diabetico (DME)
Pescara, 12 dicembre – Arriva a Pescara la quarta tappa della campagna “Il tuo punto di vista conta – non lasciare che le maculopatie ti fermino”,
per sensibilizzare sulle maculopatie, in particolare Degenerazione Maculare legata all’età Umida (nAMD) ed Edema Maculare Diabetico (DME). L’iniziativa è promossa da Roche Italia con il patrocinio di
Associazione Pazienti Malattie Oculari (APMO), Comitato Macula, Retina Italia ODV e Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (SISO).
La tappa abruzzese ha inoltre ricevuto il patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune di Pescara.
L’obiettivo della campagna è far emergere i bisogni non soddisfatti di pazienti e caregiver, mettendo in evidenza aspetti cruciali come il mantenimento di una vita sociale e lavorativa attiva e sottolineando
l’importanza della prevenzione come strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita di chi convive con la patologia.
Le maculopatie sono patologie oculari che interessano l’area che si trova al centro della retina, ovvero la macula. Tra le più diffuse ci sono la degenerazione maculare legata all’età e l’edema maculare diabetico,
patologie che hanno un enorme impatto sulla qualità di vita dei pazienti e dei loro caregiver e che colpiscono principalmente le persone con più di 50 anni,
la fascia di età più rappresentativa della popolazione italiana con una piena vita sociale e spesso anche lavorativa.
“Una persona che convive con la maculopatia si trova a doversi sottoporre a molti trattamenti che dovranno essere ripetuti regolarmente per il resto della vita.
Questo spesso scoraggia o spaventa i pazienti e può portare a una riduzione dell’aderenza terapeutica, con conseguente peggioramento della malattia.
E questo è ciò che non deve accadere – spiega il Professor Rodolfo Mastropasqua, Professore Ordinario di Oftalmologia presso Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti – Pescara – Una visita oculistica di controllo annuale permette di individuare e soddisfare le necessità del paziente tempestivamente: l’informazione legata a questi aspetti può giocare un ruolo determinante sui percorsi diagnostico-terapeutici e sulla capacità della persona con maculopatia di prendersi cura della sua vista, preservarla e mantenere una vita attiva”.
Osservando l’impatto delle maculopatie sulla vita delle persone più a rischio (over50), la campagna mira a sottolineare con enfasi l’importante ruolo della prevenzione organizzando giornate di screening della vista gratuiti sul territorio nazionale, un itinerario che fa tappa in diverse città italiane, tra cui Pescara, il 16 dicembre presso la Fondazione Pescarabruzzo (Corso Umberto I, 83). Durante la giornata dedicata, infatti, sarà possibile effettuare gratuitamente una visita della vista di primo livello eseguita da uno specialista con tomografia a coerenza ottica (OCT).
“La Degenerazione Maculare legata all’età Umida (nAMD) ed Edema Maculare Diabetico (DME) sono patologie che hanno un notevole impatto sulla quotidianità delle persone che ne sono affette. La progressiva riduzione della visione centrale e dettagliata, infatti, ha spesso effetti anche sulla vita lavorativa degli individui, e purtroppo in alcuni casi inizia a manifestarsi anche in giovane età” spiega il Dottor Michele Marullo, Direttore UOC di Oculistica ASL Pescara Penne Popoli – Altrettanto importante è il disagio che riguarda la rapida perdita di autonomia dei pazienti, fattore che va a incidere anche sul benessere psicologico ed emotivo dei loro caregiver e dell’intera famiglia che se ne prende cura. In questo contesto diventa fondamentale una presa in carico del paziente tempestiva ed adeguata presso centri specializzati”.
Le maculopatie non sono tutte uguali. La degenerazione maculare legata all’età colpisce la parte della retina deputata alla visione centrale nitida e dettagliata [1,2] e, a seconda di come la macula viene danneggiata, ne esistono due tipi: ‘AMD secca’ e ‘AMD neovascolare o umida’. La AMD neovascolare o “umida” (nAMD), che è la forma più avanzata, si caratterizza per la crescita incontrollata di nuovi vasi sanguigni anomali sotto la retina [3,4] e, se non trattata, può provocare una perdita rapida e grave della vista. Oggi sono circa 20 milioni le persone che a livello globale soffrono di nAMD, causa principale di perdita della vista negli ultrasessantenni [1,5,6]. Una patologia che in Italia colpisce prevalentemente gli individui tra i 65 e i 69 anni e gli over 85 con un’incidenza rispettivamente del 2,1% [7] e del 3,7% [8]. Anche l’edema maculare diabetico (DME) è una grave patologia della vista, una complicanza del diabete (tipo 1 e tipo 2), e nel mondo sono circa 21 milioni le persone che ne soffrono. Gli alti livelli di glucosio deteriorano i piccoli vasi sanguigni della retina che, una volta danneggiati, iniziano a sanguinare e riversare liquidi nella macula. L’accumulo di liquidi provoca quindi un edema [2,9]. Se non trattato adeguatamente può portare a un’importante ipovisione e peggioramento della qualità di vita dei pazienti che ne sono affetti [10, 11].
Attualmente, il trattamento principale per le maculopatie prevede l’utilizzo di inibitori del VEGF[12] (fattore di crescita dell’endotelio vascolare), una proteina che stimola la crescita di nuovi vasi sanguigni. Nella maggior parte dei pazienti, gli inibitori del VEGF, somministrati attraverso iniezioni intravitreali, possono migliorarne la visione se la diagnosi è stata precoce e il trattamento tempestivo [13,14] e se eseguito a cicli regolari nel tempo. Tuttavia, malgrado gli effetti positivi di questi trattamenti nella gestione terapeutica di queste patologie, permangono diversi problemi legati la mancanza di autonomia e la necessità di somministrazioni frequenti che, nel lungo periodo, possono portare la persona con maculopatia ad abbandonare il percorso terapeutico.
“La ricerca in questo contesto è fondamentale – afferma Liborio Stuppia, Magnifico Rettore della Università G. d’Annunzio di Chieti – Pescara. – Per un’Università fare ricerca significa mettersi al servizio del proprio territorio con tecnologie avanzate in grado di rispondere alle esigenze della collettività.”
I sintomi legati alle maculopatie possono manifestarsi anche dopo molto tempo, a volte quando ormai la patologia è in stadio avanzato. È per questo motivo che l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce diventano un tassello fondamentale per contrastarle.
“Oggi il livello di informazione e conoscenza delle maculopatie è ancora molto carente, nonostante l’elevata diffusione della patologia. Coinvolgere la popolazione, soprattutto a livello locale, e diffondere una maggiore consapevolezza su questi temi e sulle conseguenze che possono presentare nel lungo periodo sono le leve necessarie a garantire una prevenzione efficace e duratura – commenta Massimo Ligustro, Presidente Comitato Macula – È importante collaborare – clinici, associazioni pazienti, istituzioni – per migliorare il percorso del paziente con queste patologie e dei loro familiari”.
“La prevenzione dovrebbe nascere dalla conoscenza di quando e come fare una visita oculistica di controllo, di cosa significhi convivere con queste patologie, quali siano le necessità del paziente e del caregiver – prosegue Assia Andrao, Presidente Retina Italia ODV – Da anni le nostre associazioni promuovono informazione e prevenzione su tutto il territorio nazionale proprio perché, quando parliamo di patologie come la maculopatia, possono svolgere un ruolo cruciale nella aderenza dei percorsi terapeutici e nel rendere le persone consapevoli della necessità di prendersi cura della propria vista, al fine di preservarla il più a lungo possibile”.
Partita da Milano e fermata a Roma e Genova, la campagna fa ora tappa a Pescara per continuare a far conoscere ai cittadini la maculopatia con giornate di screening gratuito sul territorio.
“Siamo felici di sostenere azioni di sensibilizzazione come questa, che promuove l’importanza della prevenzione. La collaborazione delle istituzioni è fondamentale affinché si agisca nella stessa direzione e verso l’obiettivo comune di costruire un sistema di assistenza in grado di rispondere efficacemente alle reali esigenze dei nostri cittadini. Il sostegno della Regione Abruzzo verso queste iniziative rappresenta un passo avanti nella nostra politica sanitaria”, dichiara Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo
“È con particolare piacere che il Comune di Pescara sostiene questa campagna promuovendo le visite in programma. Incoraggiare la ricerca e le iniziative volte a sensibilizzare e migliorare la vita di coloro che sono affetti da maculopatie sono azioni determinanti per mettere in evidenza la necessità di prevenzione, informazione e accesso a trattamenti adeguati per tutti, promuovendo la consapevolezza e la conoscenza su queste patologie”, afferma Carlo Masci, Sindaco del Comune di Pescara.