Prende il via il tour di IFMeD verso Expo. La Fondazione, che ricopre il ruolo di garante scientifico transnazionale della Dieta Mediterranea, è il nuovo polo multidisciplinare che si pone al di sopra degli interessi locali e nazionali ed è fulcro di conoscenza ed esperienze specifiche basate sul modello mediterraneo.
La Fondazione per la valorizzazione della Dieta Mediterranea sarà protagonista ad Expo, presenziando alla conferenza internazionale Med Diet Expo 2015, il 14 maggio presso il Centro Convegni Expo.
Nell’attesa che abbia inizio l’Esposizione Universale, IFMeD era presente, attraverso l’intervento del presidente Lluis Serra-Majem, all’appuntamento dedicato alle Nuove Frontiere nella Ricerca Nutrizionale presso l’Università dell’Arizona, negli Stati Uniti, il 29 gennaio, presentando i principi della fondazione e i valori della Dieta Mediterranea come patrimonio culturale e sostenibile.
Seguirà la partecipazione della Fondazione alla terza edizione di WiGreen, l’Open Day della Sostenibilità, a Milano il 12 febbraio presso la Sede del Sole 24 Ore, con un intervento mirato a valorizzare l’aspetto sostenibile dell’intera filiera nutrizionale della Dieta Mediterranea.
IFMeD volerà a Madrid, il 19 febbraio, in occasione della XIX Giornata Internazionale di Nutrizione Pratica, puntualizzando “Le nuove direttrici internazionali che guidano la Dieta Mediterranea dal cuore al pianeta, passando dall’Unesco”.
L’ultima tappa che chiuderà la prima parte del tour, sarà Roma, con la IV edizione delle Giornate di Carlo Cannella il 26 febbraio. Il congresso scientifico, organizzato dall’Università Sapienza, vedrà protagonista Lluis Serra-Majem nella presentazione della nuova Piramide Internazionale della Dieta Mediterranea.
“La missione di IFMeD, anche attraverso la partecipazione agli eventi di rilievo del settore, è quella di accrescere la diffusione della Dieta Mediterranea, come un modello di stile di vita sano e sostenibile – sostiene Lluis Serra Majem, presidente di IFMeD -, tenendo conto degli attuali cambiamenti socio-economici e con l’obiettivo di preservare e riaffermare questo patrimonio inestimabile dell’intera umanità”.