Le donne multitasking sospettano da tempo di essere più resistenti allo stress rispetto agli uomini, ma oggi una ricerca scientifica prova a spiegare anche perché. Gli studiosi dell’Università di Buffalo, in un lavoro pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry, evidenziano infatti che una maggiore propensione delle donne a mantenere nervi saldi nelle situazioni difficili è dovuta a un effetto protettivo degli estrogeni, che bloccano gli effetti negativi dello stress sul cervello.
In particolare, sono stati fatti degli esperimenti su dei topi maschi e femmine, sottoposti ad attività che imitavano le esperienze impegnative che gli esseri umani spesso devono affrontare, come ad esempio tutte quelle che causano frustrazione e sensazione di essere sotto pressione. Il risultato è stato che subito dopo i topi femmina risultavano avere una migliore risposta agli stimoli: riconoscevano ad esempio con maggiore facilità immagini che erano state precedentemente mostrate loro, a differenza dei maschi, che risultavano avere poca memoria a breve termine.
Da controlli è emerso che nel cervello femminile c’era una maggiore concentrazione di aromastasi, un ormone prodotto dagli estrogeni che è responsabile della risposta allo stress. Gli studiosi sostengono che se fosse possibile realizzare un composto ormonale simile agli estrogeni senza effetti collaterali si potrebbe curare efficacemente anche lo stress maschile.