Se donne passate alla storia per la loro bellezza e avvenenza usavano il latte d’asina un motivo ci sarà. Anzi i motivi sono più di uno.
La leggenda vuole che Cleopatra, che fece perdere la testa a Giulio Cesare e Marco Antonio, si immergesse quotidianamente in una vasca piena di latte d’asina. Lo stesso trattamento venne usato anche da Poppea e, secoli dopo, da Paolina Bonaparte. Oggi, il latte d’asina è usato frequentemente nel campo alimentare e in quello della cosmesi.
Questo tipo di latte è molto simile a quello materno ecco perchè è utilizzato per il nutrimento dei neonati. Infatti, studi medici recenti, hanno evidenziato come sia ricco di lattosio e povero di grasso; inoltre è consigliato per lo svezzamento di poppanti che abbiano problemi di intolleranze al latte vaccino.
Il latte d’asina contiene un sufficiente quantitativo di lipidi tale da consentire il nutrimento della pelle rendendola morbida e ben idratata. La presenza di acidi, grassi insaturi e vitamine – sopratutto quella di tipo C -, protegge e ripristina le cellule cutanee oltre a svolgere un’azione anti ossidante e anti invecchiamento.
La pelle risulta molto elastica e la presenza di sali minerali contribuisce all’eliminazione delle cellule morte e al ripristino di quelle nuove. Inoltre, il latte d’asina e i suoi nutrimenti aiutano a prevenire la comparsa di alcune malattie della pelle come la psoriasi o l’eczema.
I prodotti cosmetici al latte d’asina sono indicati anche per chi ha la pelle sensibile. Infatti grazie alle sue proprietà addolcenti e lenitive sono indicati per attenuare piccoli rossori e irritazioni come quelle causate dallo sfregamenti dei pannolini dei neonati. Basta usare una crema corpo al latte d’asina – prodotta con metodi naturali – per alleviare il fastidio anche nelle pieghe delle braccine e delle ginocchia.
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