Lacrime di fragola è la storia di Chiara, un’allegra bambina che però ha il difetto di piangere… lacrime di fragola, scatenando la fantasia dei suoi compagni che non vedono l’ora di farle piangere quel nettare dolcissimo. Chiara è disperata, tra scherzi e dispetti ce l’hanno tutti con lei finché una notte la Fatina delle lacrime facili compie la magia. Dal giorno dopo le lacrime di Chiara non saranno più al sapore di fragola ma a quello di… pupù. Non ci vorrà molto a cambiare le abitudini dei suoi dipettosi amici che capiranno che non è bello far piangere le bambine come Chiara. Quando a Chiara le lacrime torneranno normali, la Fatina delle lacrime facili avrà compiuto la sua missione e nessuno finalmente vorrà più veder piangere Chiara.
Una favola per i bambini dai 4 anni in su, scritta da Nicola Savino per aiutare l’Airett, l’associazione che si occupa di sovvenzionare la ricerca contro la sindrome di Rett, www.airett.it. Un libro per sorridere e per dare un aiuto concreto.
È una malattia poco conosciuta all’opinione pubblica, eppure è la seconda causa di ritardo mentale nelle bambine, con un’incidenza stimata di circa 1 su 10.000 bimbe.
Si tratta della Sindrome di Rett: una patologia progressiva dello sviluppo neurologico che colpisce quasi esclusivamente le bambine durante i primi anni di vita e dopo un periodo di apparente normalità. Le pazienti, infatti, mostrano uno sviluppo prenatale e perinatale normale, ma dopo 6, 18 o addirittura 24 mesi, si manifesta un arresto dello sviluppo seguito da una regressione.
AIRETT è l’Associazione Italiana Sindrome di Rett, costituita da genitori di bambine e ragazze affette da tale patologia, nata circa vent’anni fa con l’obiettivo di promuovere e finanziare la ricerca genetica e la ricerca clinico-riabilitativa per far fronte a questa terribile quanto poco conosciuta malattia.
In particolare, AIRETT sta sostenendo un importante progetto di ricercaclinica, che si propone di finanziare con la campagna SMS on air dal 20 maggio, e che ha alcune precise finalità, riguardanti la terapia riabilitativa nella RTT:
1. avvalersi di ricercatori clinici specializzati, che lavorino in stretto contatto con i ricercatori di base e che si occupino di studiare i meccanismi motori nelle bimbe affette da RTT;
2. ritardare, rendere meno grave o, se fosse possibile, arrestare la perdita delle abilità motorie nelle piccole malate;
3. creare un centro che funga da punto di riferimento a livello nazionale per le famiglie delle bambine affette dalla sindrome e che metta in atto tutte le strategie riabilitative per contrastare le disabilità derivanti dalla malattia.
Per finanziare questo importante progetto, AIRETT lancia una campagna di raccolta fondi tramite SMS solidale. Dal 20 maggio al 23 giugno sarà possibile donare 2 € con un SMS al45509 da tutti i cellulari personali TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòvercao con una chiamataallo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e TWT.