Intervista con Ercole Cauti, direttore del polo di innovazione del dominio tecnologico chimico-farmaceutico in Abruzzo.
Dott. Cauti, è realistico parlare dell’Abruzzo come Silicon Valley della farmaceutica?
Stiamo lavorando per questo. Le 50 realtà pubbliche e private che sono socie di Capitank rappresentano un punto di riferimento nazionale ed internazionale per i propri settori di attività. Qui si produce il Maalox per il mercato europeo e mondiale ed hanno sede aziende come Sanofi, Dompé, Menarini e Alfa Wassermann. Sono presenti inoltre piccole e medie imprese che vendono i loro prodotti ai quattro angoli del mondo alcune delle quali sono spin off di un sistema della ricerca universitaria tra i migliori d’Europa. Possiamo contare su fondi consistenti e un tessuto socio-economico e culturale molto favorevole allo sviluppo di nuovi progetti e nuove imprese innovative.
Qual è il ruolo di Capitank in questo progetto?
Il nostro ruolo è quello di favorire la collaborazione tra sistema delle ricerca e le imprese, facilitare il trasferimento tecnologico e incrementare l’innovazione dell’intero tessuto produttivo di settore. Lavoriamo a mettere in relazione le aziende fra di loro per lo sviluppo di progetti innovativi come quelli che abbiamo presentato a Milano in occasione di Forum Capitank ed altri ancora. Accompagnamo i nostri soci nella ricerca di finanziamenti spesso con un occhio attento ai tanti fondi europei, diretti ed indiretti, che sono messi a disposizioni dalle programmazione settennali della UE. Lavoriamo poi assieme ai nostri soci come facilitatori dei processi di sviluppo.
Quali sono le aree di lavoro su cui vi concentrate?
Sono tre le aree dove si sono concentrate le attività e dove si pensa di continuare ad investire: ricerca in ambito biotecnologico, automazione industriale per aumentare l’efficienza produttiva, sostenibilità ambientale: siamo convinti che una politica di rispetto dell’ambiente e di riduzione delle emissioni non solo non costituisca aggravio di costi ma possa essere una leva per competere a livello globale. Non a caso il Maalox in compresse, prodotto da Sanofi a L’Aquila per tutto il mondo, è l’unico prodotto farmaceutico che ha ricevuto una certificazione Carbon Foot Print.
Dott. Cauti, l’Abruzzo viene spesso definito la Regione della Vista. Quali sono i vostri obiettivi per mantenere ed incrementare questo primato?
Vogliamo attivare un’azione coordinata per la ricerca pre-clinica e clinica e la sperimentazione negli ambiti tecnologici relativi alle patologie dell’occhio. Patologie rare come quella dell’occhio secco o più facilmente riscontrabili come il glaucoma. Abruzzo Regione della Vista ha nel mirino anche le patologie della cornea, la retinite pigmentosa, le neuropatie ottiche ecc. Grazie all’impegno della Regione Abruzzo siamo riusciti sviluppare una nuova sinergia fra Centro Regionale di Eccellenza In Oftalmologia dell’Università degli Studi “Gabriele D’annunzio” di Chieti-Pescara, la stessa Regione Abruzzo, Il Polo d’Innovazione Chimico Farmaceutico regionale Capitank e Dompé farmaceutica.
CAPITANK – Chemical and Pharmaceutical Innovation TANK – è l’ente gestore del Polo di Innovazione del dominio tecnologico chimico-farmaceutico in Abruzzo. Attualmente è composta da 5 Grandi Aziende regionali del settore Chimico e Farmaceutico, dalle 3 Università regionali, da Centri di Ricerca pubblici e privati e dalle Medie e Piccole Aziende che si occupano di produzione e servizi nell’ambito della Regione Abruzzo ed anche extra regionale.