La perdita di peso ed il mantenimento di un peso salutare
Raffaella Quieti Cartledge, Nutrizionista, Londra
La perdita di peso. Uno dei principali consigli che dò ai miei clienti consiste nel modo nel quale si mangia, non solo cosa si mangia. A causa degli elevati livelli di stress, spesso mangiamo in fretta o in un ambiente stressante. Lo stress è dannoso e contribuisce all’eccesso di peso corporeo.
Milioni di anni fa, i nostri corpi erano progettati per reagire rapidamente ai pericoli. Come gli animali selvatici, eravamo costantemente in uno stato di allerta, per poter combattere o scappare se minacciati da un pericolo. Quando il cervello pensa che la vita sa in pericolo, stimola il rilascio di adrenalina e cortisolo che scatenano a loro volta le seguenti reazioni: la frequenza cardiaca accelera e la pressione sanguigna aumenta; aumenta la capacità di coagulazione del sangue (in caso di infortunio); la digestione rallenta e il tuo rilascia immediatamente il glucosio nel sangue ai fini di fornire al corpo energia istantanea, utile per combattere o fuggire.
Questa reazione è intelligente ed efficiente in quanto fornisce energia istantanea per 5-10 minuti, consentendo di reagire rapidamente a situazioni di pericolo. Il problema è che le nostre vite sono completamente cambiate ma i nostri corpi reagiscono ancora allo stesso modo alle fonti di stress moderni come scadenze di pagamenti, ingorghi di traffico o pianti di bambini. Il problema della vita moderna è che lo stress (la nostra “minaccia percepita”) è quasi continuo e arriva senza lo sfogo naturale che il combattimento o la fuga potrebbero fornire. Tutta l’energia eccessiva provocata dallo stress e rilasciata dal corpo sotto forma di glucosio, viene depositata come grasso. Dopo un evento stressante, i livelli di cortisolo nel sangue spesso rimangono elevati per un po’, aumentando l’appetito perché il corpo pensa che dover fare rifornimento dopo un combattimento o fuga. Ciò significa che le persone sotto stress hanno maggior appetito. Il loro corpo inoltre, li spinge a fare scorta dei cibi che ritiene siano più utili dopo tutta quell’attività : carboidrati e grassi. Se si ingeriscono zuccheri o grassi come conseguenza dell’aumento dell’appetito causato dallo stress, l’acquisto di peso si verificherà principalmente sulla vita. Il motivo per cui questa adipe si deposita sul ventre, è perché’ è collocato in prossimità del fegato, dove può essere rapidamente convertito in energia se necessario. Per avere un rifornimento di energia di cui pensa di aver bisogno, il corpo cerca di mantenere un comodo deposito di grasso pronto per l’uso e crea voglie e aumenta l’appetito per garantire la pronta fornitura del carburante necessario (M. Glenville, 2013).
Questo è il motivo per cui consiglio ai miei clienti che vogliono perdere peso, di lavorare sulla modulazione dello stress oltre ad un’alimentazione sana. Esamino lo stile di vita di ogni individuo e raccomando semplici metodi per ridurre i livelli di stress, come tecniche di respirazione. In particolare consiglio due minuti di respirazione prima, durante e dopo i pasti per ridurre la produzione di cortisolo e allo stesso tempo dare al corpo il tempo di attivare gli enzimi che ci consentono di metabolizzare e utilizzare meglio i nutrienti che assumiamo. Assumere i propri pasti in un ambiente calmo, masticare a lungo e mangiare lentamente favoriscono la produzione di enzimi che consentono una sana digestione.
In base ad un diario alimentare di tre giorni che richiedo ai clienti, è probabile che io consigli un aumento dell’assunzione di verdure (fino ad 8 tazze al giorno) di vari colori. Calcolo anche la quantità di fibra da assumere, al fine di aiutare l’eliminazione delle tossine (incluso l’eccesso di estrogeni) dal corpo. Fonti di fibre sono riso integrale, verdure, semi di lino, avena, legumi, fagioli e cereali integrali.
Per la perdita di peso uno dei principali consigli che dò ai miei clienti consiste nel modo nel quale si mangia, non solo cosa si mangia. Sottolineo inoltre l’importanza dell’esercizio fisico regolare. Il sistema linfatico, parte del complesso sistema immunitario del corpo, è dipendente dall’attività fisica per stimolarne la circolazione e rimuovere liquidi e tossine dai tessuti. Il movimento e l’esercizio fisico aiutano a trasportare e utilizzare l’ossigeno in tutto il corpo. L’esercizio fisico moderato riduce l’impatto dello stress, ma l’esercizio eccessivo può aumentare i livelli di stress ed avere un effetto immunosoppressivo.
Questo è il motivo per cui consiglio ai miei clienti che vogliono perdere peso, di lavorare sulla modulazione dello stress oltre ad un’alimentazione sana. Esamino lo stile di vita di ogni individuo e raccomando semplici metodi per ridurre i livelli di stress, come tecniche di respirazione. In particolare consiglio due minuti di respirazione prima, durante e dopo i pasti per ridurre la produzione di cortisolo e allo stesso tempo dare al corpo il tempo di attivare gli enzimi che ci consentono di metabolizzare e utilizzare meglio i nutrienti che assumiamo. Assumere i propri pasti in un ambiente calmo, masticare a lungo e mangiare lentamente favoriscono la produzione di enzimi che consentono una sana digestione.
In base ad un diario alimentare di tre giorni che richiedo ai clienti, è probabile che io consigli un aumento dell’assunzione di verdure (fino ad 8 tazze al giorno) di vari colori. Calcolo anche la quantità di fibra da assumere, al fine di aiutare l’eliminazione delle tossine (incluso l’eccesso di estrogeni) dal corpo. Fonti di fibre sono riso integrale, verdure, semi di lino, avena, legumi, fagioli e cereali integrali.
Per la perdita di peso inoltre, consiglio ai miei clienti di acquistare prodotti biologici se possibile. I prodotti non biologici di solito contengono pesticidi e residui chimici che provocano un affaticamento del fegato.
Consiglio inoltre di assumere una quantità adeguata di acqua (2 lt) durante il giorno, di evitare zucchero, sale e cibi raffinati, un’attenta selezione dell’origine di carne e pollami ed una corretta quantità di proteine (da consumare ad ogni pasto principale, compresa la colazione) in base al peso corporeo. Le proteine vegetali come i legumi, costituiscono la base dell’apporto proteico che consiglio ai miei clienti vegetariani, insieme a noci e semi. Per i clienti non vegetariani, raccomando l’assunzione di pesce azzurro, uova biologiche e yogurt naturale come fonti principali di proteine animali.