I bambini esposti ad un tipo specifico di pesticidi, quando ancora nella pancia della mamma, sviluppano problemi di intelligenza, memoria ed attenzione.
I pesticidi in questione, una classe di agenti chimici definiti organofosfati, hanno già in precedenza inquietato la comunità scientifica, poichè agiscono bloccando irreversibilmente un enzima dal ruolo critico nelle funzioni nervose. Tale effetto si verifica negli insetti ma anche nell’uomo. Gli organofosfati sono comunemente utilizzati su frutta e verdura, ed in gran parte anche per disinfestare gli esterni di grandi spazi pubblici. Possono essere ingeriti attraverso i polmoni, la pelle o attraverso residui sul cibo. Lo studio, commissionato dal Governo degli Stati Uniti ed effettuato dalla Columbia University, ha analizzato la performance scolastica di bambini esposti agli organofosfati da feti, e ne ha verificato un livello più basso di IQ rispetto ai bambini non esposti, ed una maggiore difficoltà di concentrazione e di soluzione di problemi. La ricerca ha inoltre messo in evidenza come fattori genetici siano fondamentali nella suscettibilità dell’individuo agli effetti degli organofosati.