Il turismo del benessere mondiale gode di ottima salute, soprattutto trainato da nuovi viaggi in chiave fitness organizzati in Africa e Medio Oriente. Lo attesta una indagine condotta dal Global wellness tourism institute (Gwtc) presentata a Dubai. I viaggi alla ricerca di Spa di lusso, massaggi autoctoni, hammam storici e bagni in località esotiche, infatti, sono destinati a crescere del 9,9% ogni anno e se il mercato globale fatturerà circa 700 miliardi di dollari nel 2017, costituendo il 16% del turismo totale, la spinta maggiore è data dal wellness offerto in Medio Oriente ed in Africa. In Medio Oriente, infatti, il mercato passerà dai 5,3 miliardi di dollari spesi nel 2012 ai 16,6 miliardi previsti per il 2017 con una crescita del 12,6% annuo, per l’Africa sub sahariana registrerà oltre 5 miliardi di euro nel 2017, contro i 2 miliardi del 2012. Sempre più gettonati in particolare i nuovi wellness-safari, escursioni avventurose da fare nei parchi e nelle riserve, faticose ma benedette in nome del fitness, che si svolgono in Kenya e in Sud Africa. In ascesa anche i wellness resort aperti negli ultimi anni sulle isole Mauritius e alle Seychelles, così come in paesi emergenti come il Ghana e il Senegal.
“Chi fa viaggi in nome del benessere approfitta delle vacanze per migliorare il proprio stato di salute e di fitness, in chiave salutistica ma anche spirituale”, ha spiegato Anni Hood, autrice dello studio.
Nella top five dei Paesi più trendy spiccano quindi i Paesi del Medio Oriente e l’Africa. Seguono altre mete come Israele, Marocco ed Egitto.
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