Come prevenire i malesseri di stagione
a cura di Dottoressa Luisa di Luzio, Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Arriva l’estate ma con il sole, il mare e le vacanze giungono a volte anche i fastidi tipici di stagione. Lo sapevate che il momento delle vacanze coincide con il maggior numero di chiamate ai ginecologi? Cerchiamo di capirne insieme i motivi.
In Estate sicuramente si assiste ad un aumento della frequenza dei rapporti sessuali. Come mai in Estate ritorna il desiderio? A contribuire sicuramente l’allontanamento dal lavoro, il relax e il maggiore tempo libero , che si traduce in una maggiore possibilità per tante coppie di ritrovarsi. Ma il vero segreto dell’aumento di desiderio è il sole. L’esposizione al sole, infatti, aumenta gli ormoni sessuali, in particolare raddoppia i livelli di testosterone, un ormone fondamentale on solo per il desiderio maschile, ma anche per il benessere della donna. Il testosterone è il neurotrasmettitore dell’energia vitale, del desiderio, dell’aumento di l’attività e della voglia di vivere. Il sole inoltre modula l’attività cerebrale attraverso la produzione di altri due importantissimi ormoni: la dopamina e in particolare la serotonina, neurotrasmettitore che è associato al desiderio sessuale e alla sensazione di benessere. Ma il sole ed il calore non sempre sono benefici. Negli uomini, infatti, una eccessiva esposizione al calore può nuocere alla spermatogenesi ( il processo di formazione degli spermatozoi ) con una ridotta fertilità, generalmente transitoria, che si manifesta nei mesi estivi . L’aumento dell’attività sessuale e l’aumentata frequenza di rapporti occasionali, tipici del periodo vacanziero, se non associati ad adeguata prevenzione, all’uso costante e corretto del preservativo determina una aumentata incidenza di infezioni del basso tratto genitale e delle vie urinarie. è naturale che in presenza di una chiara sintomatologia (perdite di cattivo odore, di colore atipico, fastidi , bruciore, prurito ,arrossamento) occorre contattare il ginecologo di fiducia, ma a volte alcuni semplici consigli possono ridurre o eliminare i problemi di minore entità. Esaminiamo quindi i disturbi estivi più ricorrenti e cerchiamo di capire come prevenirli.
PRURITI VAGINALI E VULVARI
Il prurito in estate può manifestarsi in modo molto fastidioso, e al contrario di quanto la maggior parte delle persone ritiene , non sempre è legato alla presenza di infezioni . Spesso il prurito, aggravato dal caldo e dal sudore, è secondario a delle reazioni allergiche scatenate dall’uso di biancheria intima sintetica, o lavata con detersivi aggressivi non risciacquati in modo adeguato, o dall’uso di assorbenti e detergenti profumati. A volte il prurito può essere provocato da lesioni da sfregamento per l’uso di indumenti stretti, in particolare i Jeans che hanno la loro fastidiosa cucitura proprio a livello vulvare, o alcuni tanga o perizoma il cui filo sembra nato per torturare le parti intime. Attenzione anche alla depilazione, l’utilizzo di sostanze chimiche o di cerette aggressive, nonché del famigerato rasoio, possono essere alla base di fastidiose follicoliti (letteralmente infezioni dei follicoli). Se vedete tanti piccoli brufoli caldi e pruriginosi sulle zone intime forse è il caso di chiedere consiglio al ginecologo o al dermatologo per una pomata antibiotica. Anche la ricrescita dei peli, dopo una ceretta può trasformarsi in un incubo!!. Utilizzate oli e creme emollienti per rendere la ricrescita meno fastidiosa.
INFEZIONI VAGINITI
Sicuramente alcune infezioni vengono contratte per contagio sessuale, ma a volte il rapporto contribuisce solo ad amplificare una alterata situazione del nostro ambiente vaginale. Vediamo come. La vagina è normalmente popolata da tanti “abitanti buoni” i lattobacilli che producono l’acido lattico mantenendo il ph vaginale tendenzialmente acido e alcuni scarsi “abitanti cattivi” come la candida, micete commensale, e l’escherichia coli , batterio presente nel nostro intestino. Quando l‘equilibrio si altera, per lo stress e la riduzione delle difese immunitarie, per l’uso indiscriminato di terapie antibiotiche, o per le variazioni climatiche ed ambientali della vagina, si riduce la quantità dei “buoni”, aumentando la presenza di “cattivi“ che producono la sintomatologia tipica delle veginiti Le più frequenti sono le vaginiti da candida, tanto temute perché fonti di sintomatologia acuta e talvolta intollerabile. Soprattutto perché se la candida colonizza l’intestino da luogo ad infezioni ricorrenti se non adeguatamente trattata. In caso di sintomi importanti occorre contattare il ginecologo. Ma se la sintomatologia è lieve esistono alcune piccole regole che possono aiutare. Mentre le terapie generalmente comprendono antibiotici e antimicotici, non bisogna sottovalutare l’importanza di probiotici riequilibranti, sia a livello vaginale che intestinale ,ed il cambiamento dello stile di vita, entrambi fondamentali per una guarigione duratura. Negli ultimi anni si è arrivati alla conclusione che le vaginiti e le cistiti recidivanti sono spesso secondarie a disbiosi intestinale ovvero ad una alterazione della flora batterica intestinale . Sono inoltre aumentate in modo allarmante le parassitosi intestinali, grazie al diffuso consumo di pesce crudo, sushi e carpacci di carne cruda. Le parassitosi intestinali si associano a numerosi disturbi, a volte blandi ed aspecifici, ma non per questo meno fastidiosi. Sia la candida, tanto conosciuta e temuta per la fastidiosa sintomatologia vaginale, che alcune parassitosi intestinali , pare possano essere responsabili della Sindrome da fatica cronica, della depressione dell’ansia e di alcune forme di bulimia. I parassiti infatti consumano le vitamine introdotte con l’alimentazione sottraendole all’organismo ospite, che continua pertanto a cercare e introdurre cibo perché avverte la carenza di quei preziosi elementi. Altri sintomi quali l’acidità gastrica, l’alternanza di stitichezza e diarrea, i dolori addominali sono dovuti spesso alla presenza di candida nell’intestino tenue.
Qua i provvedimenti da prendere:
• Modificare la dieta privilegiando frutta e verdura cruda
• Eliminare I cibi industriali: acidificanti , ricchi di proteine, i cibi lievitati, gli zuccheri raffinati, i carboidrati bianchi , limitare l’uso di glucosio, fruttosio e miele.
• Ridurre l’uso degli alcolici ( ricchi di zuccheri e lieviti e pertanto tanto graditi dai nostri ospiti indesiderati)
• Ridurre il caffè in favore del tea e delle tisane
• bere tanta acqua , questo consente di mantenere le feci idratate di acellerare il transito intestinale. La massa fecale così trascina con sé i batteri in eccesso.
• Portare con se dei detergenti intimi a base di salvia e timo, che riducono la concentrazione di candida vulvare
• Se siamo in vacanza in un posto ai confini del mondo e ci coglie una infezione vaginale, il vecchio rimedio della nonna funziona sempre…un impacco esterno di yoghurt naturale ( perfetto quello greco un po’ più consistente ) mantenuto per almeno 20 minuti permette di ricolonizzare i gentali con gli abitanti buoni che provvederanno a difenderci da attacchi esterni.
CISTITI
Le cistiti nella stagione estiva registrano una frequenza notevole per l’aumento di temperatura, il cambiamento delle abitudini alimentari e di vita Altre cause di aumentata frequenza delle patologie delle vie urinarie sono: l’aumentata frequenza di rapporti sessuali , la ridotta lubrificazione vaginale durante il coito e l’uso di metodi di barriera tipo diaframma a cui si aggiungono la presenza di batteri nelle urine, l’atrofia delle mucose della perimenopausa, il caldo e la disidratazione estiva. Quali sono i primi sintomi delle infezioni urinarie? Un aumentato bisogno di urinare, la frequenza, la sensazione di mancato svuotamento e, la presenza di urine scure ,la presenza di sangue o cattivo odore, il dolore pelvico o il senso di peso sulla vescica, fino ai terribili bruciori e ai brividi associati allo stimolo continuo di urinare. Il responsabile più frequente è l’escherichia coli, abitante fisso del nostro intestino. Il primo consiglio per evitare o ridurre la sintomatologia delle cistiti è bere. L’acqua, infatti, lava continuamente le nostre vie urinarie, come uno spazzino instancabile trascina via con sé i batteri che cercano di aderire alla mucosa della vescica. Il famoso cranberry o il mirtillo agiscono proprio riducendo l’adesione dei batteri alla mucosa. Non trattenere le urine: così facendo invece che trascinare via i batteri, organizzate un party in piscina! Attente anche quando vi pulite. Il movimento non deve mai portare gli abitanti dell’intestino verso la vagina, ma al contrario.
ALCUNE REGOLE D’ORO
• Mantenete una alimentazione sana anche in vacanza, utilizzate dei probiotici prima di partire, bevete sempre molta acqua (io consiglio alle mie pazienti la strategia dell’idratazione: 1 bottiglietta da 500 ml ogni 4 ore) e in caso di cistiti o vaginiti ricorrenti consultate il ginecologo per una approccio terapeutico preventivo
• Riducete l’uso di lieviti e zuccheri , ed in particolare di alcolici che sono ricchi di entrambi ….la tentazione di un fresco mojito o di una caipirinha è grande…ma l’alcol in caso di cistite piace tanto anche a funghi e batteri che proliferano allegramente… una bella bevuta d’acqua invece li trascina via come un fiume in piena .
• In caso di secchezza vaginale fatevi consigliare un lubrificante, riduce l’attrito ed evita microescoriazioni sede facile di infezioni. In particolare se si avvicinala la menopausa la riduzione degli ormoni provoca un discreto grado di atrofia delle mucose, non solo vaginale ma anche uretrale( il piccolo condotto che porta le urine all’esterno e che è sede dei sintomi della cistite), favorendone le lesioni.
• Non rimanete a lungo con costume o indumenti bagnati addosso. In particolare se non avete sostituito il tassello con uno di cotone
• Urinate di frequente…non trattenete le urine e prima e soprattutto dopo un rapporto sessuale
• Non usate spesso saponi o lavande vaginali
• Non utilizzare tamponi interni con deodorati
• Riducete l’uso della bicicletta o del motorino, o se non volete rinunciare,utilizzate indumenti comodi in cotone o lino
Se avete disturbi Iniziate il trattamento appena possibile. Un grande aiuto per la pevenzione giunge dagli alimenti naturali: sicuramente il Cranberry o il mirtillo rosso sono ottimi per evitare cistiti. Se soffrite di cistiti ricorrenti è importante una terapia d’attacco preventiva.
Non dimentichiamo però il “vecchio “pompelmo. La spremuta di pompelmo, così dissetante d’estate è anche un ottimo disinfettante delle vie urinarie. Inoltre studi recenti sembrano indicare nei semi di pompelmo un ottimo alleato per combattere le infezioni da candida
Ricordare di rinforzare sempre il vostro sistema immunitario: la papaja fermentata è uno dei migliori stimolatori del sistema immunitario.
Buone vacanze!