Intervista al Dott. Giorgio Astolfi
Medico specialista in Medicina Interna ed esperto in Medicina Estetica e Laser terapia – Milano
Il ricorso alla medicina estetica e quindi a metodiche non invasive per la correzione delle rughe e la ristrutturazione volumetrica del volto è in crescente aumento a scapito delle metodiche chirurgiche. La presenza sul mercato di fillers sempre più affidabili e performanti ci consente di ottenere, in combinazione anche con la tossina botulinica, risultati molto efficaci anche per la correzione estetica di dismorfismi, inestetismi e disarmonie del volto senza dover ricorrere a pratiche chirurgiche. Un attento esame delle caratteristiche del paziente ci permette di proporre interventi non invasivi finalizzati non solo al “ringiovanimento del viso” (ragione per la quale i pazienti si rivolgono al medico estetico) ma anche appunto alla correzione di difetti estetici congeniti o acquisiti (conseguenti a traumi, avulsioni dentarie, interventi protesici odontoiatrici, maxillo facciali, gnatologici, ortodontici ecc.).
Si può dunque affermare che la bellezza e la gradevolezza del volto è legata all’armonia dei volumi e delle proporzioni. Ed è proprio in questa direzione che devono orientarsi i nostri interventi di estetica.
A tal proposito, analizziamo tre dei trattamenti più efficaci a tale scopo, ossia:
– Idrossiapatite di calcio per la regione zigomatico malare, pliche naso-geniene, ruga della marionetta, contorno mandibolare, mento, naso, regione temporale;
– acido ialuronico per la ridefinizione del contorno e del volume delle labbra;
– tossina botulinica per il trattamento delle rughe glabellari, mento, naso;
Sono processi da effettuarsi ambulatorialmente, in ambiente idoneo, mediante infiltrazioni multiple, con l’ausilio di eventuale anestesia locale, garantendo risultati immediati, legati al riempimento delle rughe ed al recupero dei volumi, oltre che alla correzione estetica dei difetti morfologici. L’effetto conseguente all’utilizzo della tossina botulinica si paleserà dopo due o tre giorni dall’inoculo. Inoltre si assisterà ad un progressivo miglioramento della texture conseguente allo stimolo esercitato sui fibroblasti dalla idrossiapatite di calcio.
L’effetto dell’infiltrazione delle sostanze è tuttavia transitoria: ha una durata variabile da 4 a 12 mesi. Gli effetti collaterali sono in genere minimi se l’infiltrazione è stata correttamente eseguita.
Occasionalmente possono comparire gonfiori e piccoli ematomi nella sede d’iniezione, che si risolvono nel giro di qualche giorno.
Questo procedimento è semplice e sicuro. I risultati sono assolutamente efficaci, così come il grado di soddisfazione dei pazienti che possono ritornare immediatamente alle proprie attività lavorative e sociali. Per l’ottimale riscontro dei risultati saranno necessarie 1-3 sedute, a seconda delle indicazioni dello specialista.