Vedere perfettamente, senza occhiali da vista, da tutte le distanze. Un sogno per molti, soprattutto per chi inizia ad avere a che fare con la presbiopia ed è costretto a indossare anche tre paia di occhiali diversi a seconda della distanza , o gli occhiali progressivi spesso poco tollerati.
Un sogno che adesso può diventare realtà, grazie a una vera rivoluzione nel campo dell’oftalmologia avanzata: la lente intraoculare trifocale di ultima generazione.
Si tratta di una lente intraoculare (che sostituisce il cristallino, la lente naturale dell’occhio) uguale alla multifocale: a differenza di quest’ultima, però, che consente un’ottima visione da vicino e da lontano, quella trifocale permette un’ottima vista a tutte le distanze, anche a quella intermedia. Clinica Baviera, leader europeo in oftalmologia avanzata, è uno dei primi istituti a impiantare questa lente in Italia.
“Delle diverse tecniche chirurgiche la più moderna, con i migliori risultati – spiega il dottor Marco Moschi, direttore sanitario di Clinica Baviera Italia – è la sostituzione del cristallino naturale con una lente artificiale in grado di mettere a fuoco le immagini da tutte le distanze”.
All’interno dell’occhio esiste una lente naturale (il cristallino) che fino a circa 40 anni d’età ha la capacità di mettere a fuoco oggetti posti a qualsiasi distanza da noi. Dopo tale età questa capacità di “messa a fuoco” si perde gradualmente, insieme alla naturale trasparenza che caratterizza il “cristallino” e si instaura la presbiopia. La lente trifocale sostituisce il cristallino invecchiato e privo della sua capacità di mettere a fuoco oggetti a diverse distanze.
Questa chirurgia è applicabile a pazienti che hanno associato alla presbiopia anche difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo.
Grazie all’impegno delle industrie produttrici di queste particolari e sofisticate lenti intraoculari, in questi ultimi anni sono stati approntati prodotti altamente performanti, perfettamente tollerati dall’organismo e che, una volta impiantati, non necessitano di manutenzione permettendo la soluzione del problema visivo definitivamente.
Per capire se si è idonei a questo tipo di intervento è fondamentale sottoporsi a una visita refrattiva, grazie alla quale i medici possono selezionare i pazienti più idonei.
Le nuove lenti intra oculari trifocali sono lenti acriliche di materiale immunocompatibile , quindi accettato dall’occhio, senza possibilità di rigetto e sfruttano il principio della diffrazione, cioè della possibilità di deviare le immagini su diversi punti della retina. In questo modo riescono a far arrivare alla retina l’immagine a fuoco che arriva da lontano, da una distanza intermedia e da vicino.
Il paziente non deve adattare la direzione dello sguardo all’oggetto che sta osservando come con gli occhiali progressivi : è il cervello che elabora l’immagine e sceglie quella che gli serve annullando le altre. Quindi, molto semplicemente, il paziente guarda ciò che lo interessa e vede perfettamente a fuoco. Questo è possibile grazie alla capacità di soppressione del cervello, cioè la capacità di eliminare le immagini che non servono o danno fastidio, non permettendo una visone corretta.
Mentre con le bifocali c’erano solo due punti di fuoco, lontano e vicino, perdendo la visione della mezza distanza (quella ch si ha, per esempio, guardando il pc), con le trifocali è possibile una perfetta messa a fuoco a tutte le distanze.
La lente è di piccolissime dimensioni, normalmente circa 6-7 mm ,e non richiede manutenzione nel tempo: una volta impiantata resta nell’occhio tutta la vita.
La modalità di impianto prevede un intervento mini invasivo e la creazione di un forellino attraverso il quale si scioglie e si aspira il cristallino naturale e si inserisce quello artificiale. Senza punti di sutura. L”intervento dura 15 minuti ed è eseguito in anestesia topica, solo con gocce di collirio instillate prima dell’intervento; non è necessario il ricovero e il paziente viene dimesso dopo l’intervento senza bende a coprire l’occhio, ma con la sola protezione degli occhiali da sole. Normalmente nel giro di qualche giorno la visione riprende e il paziente può ricominciare ad avere una vita lavorativa e sociale pressoché normale. Viene eseguito un occhio per volta a distanza di 7-15 giorni.