Intervista a Paola Saluzzi, a cura di Alessia Addari
Felicemente sposata con il giornalista Gabriele Romagnoli, conosciuto a New York e sposato in gran segreto nel 2015 nella grande mela, di padre lucano e madre piemontese, è quella che tutti definiscono una degna esponente di tv disinvolta ed “educata”, una presenza autorevole quanto rassicurante che interessa, affascina ed incuriosisce… ma con eleganza.
Il suo esordio professionale risale al 1987 in Rai, nella redazione di Viaggio intorno all’uomo del giornalista e scrittore Sergio Zavoli. La sua carriera continua poi su Telemontecarlo dal 1990 al 1993, inizialmente legata al mondo dello sport, sua grande passione. Nel 1995 il passaggio a Mediaset segna l’esordio dei programmi tv, con la conduzione di alcune trasmissioni, oltre ad una esperienza come attrice nella sitcom Casa Vianello. Nel 1998 è di nuovo in Rai per presentare Uno Mattina Estate insieme a Filippo Gaudenzi e Uno Mattina, di cui sarà anche autrice, al fianco di Luca Giurato. Tra il 2002 e il 2003 conduce su Rai Due I fatti vostri, cui segue nell’anno successivo da La grande giostra dei gol, per Rai International. A fine 2005 approda al canale televisivo SAT2000, dal 2009 denominato TV2000, di proprietà della Conferenza Episcopale Italiana. In questa emittente conduce due programmi, uno serale Novecento Controluce ed uno mattutino Buongiorno con… Nei primi mesi del 2017 le viene affidata la rubrica Dentro i fatti con le tue domande dopo la conduzione della quale, nello stesso anno, lascia Sky per lavorare nell’emittente cattolica TV2000, dove, dopo il successo di Ritratti di Coraggio, conduce attualmente L’Ora Solare, dal lunedì al venerdì alle 14.00, un’ora al giorno per raccontare l’angolo luminoso della vita quotidiana, da quella personale a quella collettiva.
Il presente ed il passato, l’attualità e la memoria legati dal filo rosso delle storie personali di chi non si è arreso, di chi ha cercato un senso, di chi ha tracciato una nuova strada ed ha trovato una speranza.Discreta e positiva. è così che i media definiscono la sua indole televisiva, di grandi contenuti ma dal ritmo slow. è una tendenza in cui si identifica anche la sua vita privata?
Mi piace “dal ritmo slow”, il contrario della fretta! Nella vita privata sono la stessa persona. Il complimento più bello, tra i tanti bellissimi, è sempre questo :” ….sei uguale a come sei in video..”.La sua carriera giornalistica conta un excursus caratterizzato da numerose ed importanti collaborazioni, da Mediaset alla Rai, fino ad arrivare a Sky ed all’attuale tv2000. Dopo tanti anni di militanza, cosa ritiene manchi alla tv attuale?Cosa manchi è difficile da dire. Credo che i nuovi linguaggi non debbano mai dimenticare il passato, straordinario, che ha costruito la televisione. La bellezza senza pari di Studio Uno, rivisitata la ritrovi in programmi che diventano cult appena andati in onda…Penso allo spettacolo di Capodanno con Roberto Bolle, prodotto da Bibi Ballandi (un produttore inimitabile, un signore vero e uomo di televisione che ha dato tutto e lasciato una voragine con la sua scomparsa). Penso agli ultimi show di Fiorello, che è davvero il Michelangelo dello spettacolo.In una recente dichiarazione lei ha definito l’Ora Solare, che conduce attualmente su tv2000, “un programma che cerca e trova il lato luminoso nella vita di ciascuno”.
Una sorta di guida al benessere quotidiano per la mente e l’anima. Ci racconti perchè. Vado fiera della mia quotidiana, bellissima trasmissione. Troppo autoreferenziale?
No, credetemi. Parlo di un team formidabile, la mia redazione, con la quale sono entrata in sintonia perfetta. Firmo con loro la mia trasmissione e la costruisco con loro come un abito di alta sartoria, attenti ad ogni minuscolo particolare, attenti alla bellezza del sorriso che nasce dentro, quando si incontrano storie impossibili da dimenticare. L’Ora Solare fa bene al cuore e regala davvero, ogni giorno, spunti e motivi per capire come il Bene faccia bene e faccia notizia. Era il mio mantra al tg, in qualsiasi programma realizzato sinora. E qui ho ottenuto la quadratura del cerchio. La sua voce graffiante, che l’ha da sempre caratterizzata, nasce da un difetto…Non un difetto, ma un malessere (noduli baciati sulle corde vocali) che avrei dovuto correggere con esercizi di logopedia…tanta pigrizia e poco tempo a disposizione ed ecco la mia voce graffiata, che oggi mi caratterizza. Anche al telefono mi sento dire “buongiorno a lei, Paola, l’ho riconosciuta sa….” anche da gente mai vista! È la mia “husky voice”!.Guardando al passato, pensa ci sia qualcosa che abbia sacrificato in nome del successo professionale?No, per due motivi: il primo è che ciò che io sono oggi è il frutto di impegno, sacrifici, errori e valori. Il secondo è che il passato è un secchio di cenere, si guarda avanti.
Con il sorriso, sempre.Lei è indiscutibilmente una donna molto attraente. E’ mai stata ossessionata dalla “bellezza”?
Mi è stato detto che io uso la mia bellezza “come un cappotto appoggiato sulle spalle”. Ecco, nessuna ossessione. Gratitudine ai miei genitori, il lavoro lo hanno fatto loro…e una ottima gestione, questo si, della mia persona. La sua giornata tipo.Appunto: sveglia presto, fitness moderato e costante, colazione ricchissima, pronti via verso una mattinata di incontri e poi in redazione a Tv2000, tra riunioni e parole (adoro il momento in cui dialoghiamo in redazione sulle storie e le persone che porteremo in studio). Registrazione e poi la serata, finalmente a casa. Spesso io e mio marito andiamo a teatro e al cinema. E poi ci sono i nostri amici, cari e veri, con i quali cenare o uscire è una festa.Si dice di lei che onori la tavola e sia un’ottima forchetta. Questo presuppone un ottimo rapporto con il cibo?Una forchetta d’oro! Il cibo è un dono ogni volta che ci mettiamo a tavola. Mangio con appetito e felicità, credo che la tavola e la convivialità siano una cosa meravigliosa.
Lei è vegetariana. Cosa l’ha spinta a fare questa scelta? Ottempera rigidamente o si concede delle “licenze”?
Non posso definirmi vegetariana perché mangio qualche volta il pesce. Ho smesso di mangiare la carne e tutti i suoi derivati. Una scelta. Non torno indietro. Ho cucinato le mie polpette al sugo, tanto buone, per i bambini di miei amici ad un pranzo domenicale di qualche settimana fa. Ma in mezzo ho messo polpette di melanzane, per abituarli ad un gusto nuovo e possibile…Negli ultimi dieci anni si è assistito ad un’incredibile ascesa riguardante casi di intolleranze alimentari.
Da qualche tempo lei ha scoperto di averne un’ intolleranza al lattosio. Quanto e come ha inciso questa situazione rispetto al suo stile alimentare?
Ha inciso moltissimo. Ero una divoratrice di formaggi. Le intolleranze insegnano a seguire, gioco forza, una nuova mappa alimentare. Il sacrificio, definiamolo così, del palato viene ripagato da una ritrovata ottima forma fisica.Nella nostra ultima chiacchierata telefonica mi ha strappato una promessa: quella di smettere di ignorare il tapis roulant ed iniziare ad utilizzarlo. Sarei felice se estendesse l’invito ai nostri lettori e raccontasse il perché…Tapis-roulant tutta la vita! La camminata veloce è un toccasana per tutto, cuore, muscolatura e respiro. È stato uno dei regali più belli mai ricevuti…si piega e occupa uno spazio minimo. Ed una volta aperto, beh iniziano i 30/40 minuti quotidiani che cambiano la giornata o permettono, se fatti alla sera, di andare a dormire leggeri come piume. Non parlo di correre, ma di camminare a ritmo sostenuto, quello che sui tacchi o nel caos cittadino è impossibile.
Un sogno nel cassetto?
Una cosa anni’50, romantica e tenera: andare alle Cascate del Niagara partendo da New York con il treno, e poi in pullman. Come avrebbero sognato di fare i miei genitori. Fare questo viaggio, come tutti gli altri, anche per loro.