Il silicio organico, dotato di una struttura diversa da quello minerale, è un elemento importante per tutta la materia vivente.
A cura della Dott.ssa Angela Boero – Chirurgo Maxillo Facciale
Interviene, infatti, in numerosi processi come la crescita e la difesa immunitaria, stimola la lipolisi e la sintesi del collagene e dell’elastina, rinnovando così i tessuti di sostegno.
Questo si traduce in effetti benefici per i tessuti connettivi, ossei e cartilaginei con attività antidolorifica, antiinfiammatoria e mineralizzante. Pertanto, una corretta fisiologia del sistema immunitario ed ormonale dipende anche dal silicio: un suo deficit potrebbe giocare un ruolo nel meccanismo patogenetico di alcune malattie.
Il silicio è presente nel nostro organismo: in grandi quantità nei giovani (7gr in totale) e tende a ridursi con l’età in modo irreversibile soprattutto in concomitanza della menopausa (1-2 gr in totale). Il calcio, suo elemento antagonista, si sostituisce al silicio, depositandosi e creando calcificazioni.
Il fabbisogno giornaliero di silicio è 20-50 mg: si trova soprattutto in alimenti vegetali tra cui i cerali (riso, grano, mais, avena, segale).
A differenza delle piante, l’essere umano non è in grado di trasformare il silicio minerale che assume quotidianamente (tossico se assunto in quantità elevate), in silicio organico.
Pertanto, è possibile veicolarlo con iniezioni intradermiche, poiché il silicio attraversa facilmente i tessuti e l’inoculazione non determina fibrosi perché è integrato nei metabolismi cellulari.
Principali proprietà del silicio
Proprietà restitutive e biostimolanti: insieme alla Vitamina C ed E stimola i fibroblasti ottimizzandone la funzione con una conseguente migliore organizzazione della matrice cellulare. Permette la biosintesi di acido ialuronico.
Proprietà antiossidanti, perché contrasta la formazione di radicali liberi.
Proprietà antinfiammatoria e cicatrizzanti: in caso di ferite o puntura d’insetto antagonizza l’effetto della caduta di estrogeni.
Nel derma in fase di invecchiamento il silicio favorisce una nuova organizzazione strutturale con nuovi fibroblasti che producono collagene reticolare di tipo III.
Gli effetti sono immediati, dopo due trattamenti i benefici sono evidenti con una pelle più tonica e attenuazione, fino a scomparsa, delle rughe. Può essere associato ad acido ialuronico, aminoacidi, glucosamina solfato.
Ad oggi non sono note interazioni con l’uso di farmaci, né ci sono studi sull’uso di tale molecola in gravidanza e allattamento.
Le principali indicazioni in medicina estetica
Invecchiamento cutaneo:
Tecnica delle micropapule dermiche con 1 sessione a settimana per 6 settimane. é auspicato ripetere il trattamento 2-3 volte l’anno. Può essere associato ad altri trattamenti o applicazioni medicali come peeling, microneedling. é raccomandato post-trattamento evitare temperature estreme, esposizione a raggi UVA e UVB, saune e bagno turco. Possono comparire rossore o infiammazione locale che tendono a risolversi spontaneamente entro le 24 ore successive. è bene comunicare sempre al medico la presenza di allergia a uno degli eccipienti, malattie della pelle, malattie cardiache, diabete e le terapie con immunosoppressori perché questi rappresentano una controindicazione al trattamento.
Flaccidità cutanea:
1 sessione a settimana per 4-6 settimane. Da ripetere 2-3 volte l’anno. La tecnica è sempre quella delle micropapule dermiche e già dalla seconda-terza applicazione si può osservare un aumento del tono nella zona trattata.
Smagliature:
Tecnica delle micropapule cutanee. 1 sessione a settimana per 4-12 settimane. Da ripetere 1-3 volte l’anno.
Le proprietà benefiche furono scoperte in modo del tutto casuale dal geologo Loic Le Ribault nel 1975.
Affetto da dermopatia (psoriasi) e mescolando con l’arto colpito una soluzione ricca di silicio organico, ne notò il miglioramento.