Otto donne su dieci lamentano il problema della cellulite. Le fasce di età più colpite sono quelle tra gravidanza e menopausa, ma sono soprattutto le ragazze più giovani, quelle tra i 17 e i 25 anni, a rivolgersi agli esperti per combattere questo inestetismo. Sono alcuni dei dati emersi nel corso dell”Aesthetic medicine practical international congress’ che si tiene a Firenze.
“Il problema – spiega Maria Albini, tra gli organizzatori del congresso – può essere affrontato con buoni risultati: più è precoce lo stadio della cellulite, con quattro livelli di gravità, più è facile poterla affrontare”. “La terapia più valida è la mesoterapia, ossia l’infiltrazione di sostanze medicamentose direttamente sull’area cellulitica – afferma Giovanni Agus, presidente del collegio italiano di flebologia – Questa tecnica, che ha quasi quarant’anni, è ancora valida con l’innovazione di cocktail con sostante antiossidanti, vitamine e minerali, che provocano un miglioramento. Valide e molto frequenti anche la laser lipolisi e la liposuzione”. “Una delle maggiori confusioni – prosegue Agus – è quella riguardante il lipoedema, che appare come una forma di cellulite ma non lo è.
Chi ha il lipoedema ha le gambe cosiddette ‘a colonna’ ma questo disturbo cronico colpisce sin dall’età più giovane. Il 7-8% delle persone ne è interessata, generalmente senza sapere di esserlo. La causa principale del lipoedema è la postura, che interessa il 25% di chi ne è affetto”.
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