Le allergie sono in continuo aumento ed interessano bambini, giovani ed anziani, uomini e donne. Nell’ambito del 10° Convegno Nazionale AIDECO – Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia – che si terrà a Milano il 16 e 17 novembre 2017 (Marriott Hotel), sarà dedicata una sessione esclusivamente finalizzata agli ultimi aggiornamenti sulle terapie e sulle cause delle allergie cutanee.
Un focus particolare sarà dedicato ad una delle forme più comuni delle malattie allergiche della pelle: l’orticaria, così denominata perché le sue manifestazioni ricordano, molto da vicino, quanto accade nel momento in cui casualmente si viene a contatto con le foglie dell’ortica. L’orticaria – caratterizzata dalla comparsa di pomfi pruriginosi associati o meno ad altre alterazioni quali gonfiori e rossori – interessa lo 0.5-1% della popolazione adulta e in Italia circa 600 mila persone sono affette da questa patologia cutanea.
Le manifestazioni cliniche dell’orticaria sono conseguenza di un’allergia sistemica: dipende cioè da processi che avvengono in tutto il nostro organismo e che sono determinati da diversi fattori anche molto differenti tra loro, tutti accomunati però dal fatto che danno origine alla liberazione dei mediatori chimici dell’infiammazione.
L’orticaria acuta ha una durata inferiore a 6 settimane, mentre l’orticaria cronica ha durata maggiore. La forma più difficile da diagnosticare e da trattare è l’orticaria cronica spontanea (CSU) nella quale non è possibile identificare una causa scatenante.
Vista la complessa eterogeneità delle cause che possono determinare l’orticaria, è molto difficile proporre una terapia standard, anche perché è spesso davvero difficile identificare l’originaria causa responsabile del processo allergico. A livello internazionale i ricercatori hanno così elaborato, più che una precisa terapia standard, delle linee guida di trattamento.
Le Linee Guida Internazionali EAACI/GA2LEN/EDF/WAO1 (European Academy of Allergology and Clinical Immunology / Global Allergy and Asthma European Network/European Dermatology Forum/ World Allergy Organization – guideline: management of Urticaria) raccomandano, come terapia di prima linea, l’utilizzo degli antistaminici H1 di seconda generazione a minor effetto sedativo e a dosaggio standard. Nei pazienti che non rispondono adeguatamente alle dosi standard di trattamento antistaminico dopo due settimane, il dosaggio dovrebbe essere aumentato fino a un massimo di quattro volte anche se, nella pratica clinica, raramente si arriva a tali dosaggi per gli importanti effetti collaterali.
In caso di mancata risposta agli antistaminici ad alto dosaggio, nel trattamento si possono aggiungere altri farmaci quali i farmaci di ultima generazione, i cosiddetti “farmaci biologici”.
Nei due giorni di Convegno, saranno affrontati inoltre i seguenti temi: dermatologia pediatrica, acne, tricologia e invecchiamento cutaneo. Spazio anche alle nuove terapie e al trattamento/prevenzione delle più importanti patologie dermatologiche. Ampie sezioni sono, inoltre, dedicate alla medicina estetica, alla beauty routine e alla sicurezza dei prodotti per il make up.
Maggiori informazioni su aideco.org