Il protocollo alimentare e di integratori adottato dal Prof. Camillo Ricordi per rimanere in salute durante (ed oltre) la pandemia
di Raffaella Quieti Cartledge
Il Prof. Camillo Ricordi, Direttore del Diabeter Research Institute (DRI) and Cell Trasplant Center dell’Università di Miami, esperto mondiale nel campo dei trapianti di isole pancreatiche per la ricerca di una cura del diabete di tipo 1 e impegnato nella ricerca sull’applicazione delle cellule staminali mesenchimali per l’Alzheimer e il Covid-19, ci parla della sua dieta e del protocollo di integratori che segue per rinforzare il suo sistema immunitario durante la pandemia e per contribuire ad una vita lunga e sana.
Prof. Ricordi, lei è nemico storico del diabete, ma ha dichiarato guerra anche alle patologie croniche quali le malattie cardiovascolari, quelle neurodegenerative, autoimmuni ed il cancro. Che strategia ha adottato per affrontare un ventaglio così ampio di patologie ?
Quando anni fa abbiamo lanciato un’iniziativa internazionale senza precedenti per definire diete in grado di prevenire diverse condizioni di malattie croniche, è stato sorprendente per molti di noi medici e ricercatori, realizzare che in effetti le linee guida e raccomandazioni fossero simili per prevenire non solo il diabete, ma anche le malattie cardiovascolari, le malattie neurodegenerative, l’autoimmunità e il cancro.
Al momento ci troviamo in una condizione simile e abbiamo riscontrato l’utilità di strategie che potrebbero prevenire gravi complicazioni di infezioni virali, autoimmunità, allergie e malattie croniche legate all’invecchiamento.
Il Diabete di Tipo 1 è solo la punta dell’iceberg dell’ epidemia di malattie autoimmuni (circa 100 malattie diverse) che colpisce quasi il 20% della popolazione negli Stati Uniti
Stiamo anche rilevando una maggiore incidenza di malattie croniche, con oltre il 90% degli americani di età superiore ai 65 anni, affetto da almeno una condizione cronica degenerativa ed oltre il 75% tra loro, affetto da 2 co-morbilità. È ora evidente che queste co-morbilità insieme all’età avanzata, costituiscano alti fattori di rischio per lo sviluppo di complicanze gravi delle infezioni da Coronavirus, come il COVID-19.
Qual’è il comune denominatore di queste patologie ?
L’infiammazione cronica indotta dalla tipica dieta occidentale sta emergendo come un fattore di rischio significativo che può influenzare l’incidenza e la progressione di molte condizioni degenerative, tra cui obesità, diabete, malattie cardiovascolari, osteo-articolari, neurodegenerative, malattie autoimmuni e cancro. La longevità è aumentata negli ultimi decenni, ma non necessariamente la longevità sana. Il protocollo che descrivo qui di seguito non è una prescrizione medica, né rappresenta il consenso di medici esperti. Saranno necessari anni di rigorosi studi randomizzati controllati per determinare se le mie ipotesi sono corrette, ma non ho il lusso di aspettare anni per conoscere i risultati di questi studi clinici. Oltre a lavorare ogni giorno per trovare una cura per il diabete, sono anche in prima linea nella battaglia contro il COVID-19, e di conseguenza esposto al rischio di trasmissione virale ogni giorno quando vado in ospedale, ed ho anche superato i 60 anni di età.
Pertanto, poiché vorrei vedere i miei nipoti laurearsi, possibilmente rimanendo relativamente sano il più a lungo possibile. Quello che condivido sono le sostanze protettive che prendo ogni giorno e ciò che ho consigliato alla mia famiglia e ai miei amici, sulla base di quello che ho imparato e di quello che credo possa aiutare. Gli integratori che assumo potrebbero non funzionare per voi e quindi dovreste sempre consultare il vostro medico curante.
Sulla base di ciò che ha osservato ed imparato, cosa prende e cosa consiglia ad amici e parenti ?
Un’alimentazione appropriata e sostanze protettive selezionate potrebbero essere di aiuto per preparare il nostro corpo a resistere meglio alle infezioni virali come COVID-19 e in caso di infezione a diminuire il rischio di progressione della malattia verso le forme più gravi.
L’iniziativa Fit4Pandemic (in forma per la pandemia), lanciata in collaborazione con altri medici e ricercatori, ha l’obiettivo di fornire linee guida per rafforzare le nostre difese immunitarie, modulando reazioni infiammatorie e immunitarie incontrollate, legate ad una serie di problemi : dall’autoimmunità alle allergie, alle reazioni eccessive del sistema immunitario come nei casi più gravi di COVID-19.
In attesa di una rigorosa validazione scientifica attraverso RCT (Randomized Controlled Trials o Studi Controllati Randomizzati), diversi soggetti a rischio di contagio e operatori sanitari in prima linea stanno seguendo questi suggerimenti per mantenere il nostro sistema immunitario ‘in forma’ anche se in nessun caso possono essere considerati interventi terapeutici.
Oltre ad una dieta basata su alimenti freschi (verdure, frutta, proteine sane, carboidrati integrali, cibi non raffinati, niente zuccheri e grassi saturi) il mio protocollo di integratori è il seguente :
VITAMINA D3
7.000 UI (unità internazionali) al giorno, o 50.000 UI una volta alla settimana per bocca. L’obiettivo e mantenere i livelli di 25 OH Vitamina D nel sangue a 40-70 ng/ml (gli effetti immunomodulatori iniziano sopra i 40 ng/ml e diversi parametri nutrizionistici considerano ideale un livello di 80 ng/ml).
VITAMINA C-1 grammo al giorno per bocca (prendo vitamina C liposomiale da HMS Nutrition, per un migliore assorbimento, ma ci sono molti altri prodotti simili). Alcuni protocolli nutrizionistici suggeriscono livelli superiori.
ZINCO 15 mg al giorno per bocca (10 mg sono già inclusi in SIRT500 Plus che consiglio qui di seguito).
OMEGA3 Fatty Acids (EPA+DHA)
Io assumo 6 grammi di Omega 3 al giorno per bocca e preferisco la forma liquida, che conservo nel freezer. È importante assicurarsi che gli Omega 3 siano altamente purificati perché provenendo dal pesce, possono contenere metalli pesanti e PCBs e altri contaminanti pericolosi. Io prendo ZoneRx Omega3 negli Stati Uniti o dove disponibile (Enerzona Omega3 in Italia).
Il livello target per il rapporto AA / EPA (marker surrogato per il rapporto Omega6 / Omega3) è 1,5 – 3,0. Nel diabete è spesso superiore a 25 e nel Covid-19 grave è superiore a 45. Più alto è il rapporto, e più alto è il livello di infiammazione nel sangue, l’elemento che può provocare la pericolosa tempesta di citochine.
PTEROSTILBENE, POLYTADIN and HONOKIOL-Recentemente è stata sviluppata una combinazione particolarmente potente di molecole attivatrici delle sirtuine, analoghi e precursori del resveratrolo, combinate con altre molecole protettive (SIRT500 Plus – www.SIRT500.it). Queste molecole naturali di derivazione vegetale erano inizialmente ricercate solo nel campo dell’anti-invecchiamento, ma sorprendentemente sono ora allo studio per verificare alcune funzioni aggiuntive, in quanto hanno dimostrato potenziali effetti come il potenziamento della secrezione di insulina, la neurodifferenziazione e anche un effetto protettivo contro alcune infezioni virali.
La ricerca sulle sirtuine è iniziata nel 1991 con Leonard Guarente al MIT (Massachusetts Institute of Technology). Più recentemente, David A Sinclair (autore del libro “Longevità – Perché Invecchiamo e Perché Non Dobbiamo Farlo”) ha iniziato a studiare le sirtuine come possibili nuove molecole con effetti anti-invecchiamento. Queste proteine iniziano a diminuire dopo i 35 anni di età e dopo i 60 anni vengono prodotte in misura minima dal corpo umano.
La progressiva diminuzione delle sirtuine porta a una serie di inefficienze complessive nel corpo umano, contribuendo al deterioramento e accorciamento della vita sana e longevità. Le sirtuine possono anche essere attivate mediante restrizione calorica, con conseguente aumento della durata della vita nei modelli sperimentali pre-clinici. Le sirtuine possono essere inoltre attivate anche da composti naturali di origine vegetale, che si possono trovare principalmente in Asia, come pterostilbene, polidatina e honokiolo.
Questi integratori vegetali naturali potrebbero aiutare a diminuire l’assunzione giornaliera massiccia di frutta e verdura contenenti attivatori naturali delle sirtuine, che sarebbe necessario consumare per beneficiare di una quantità simile di fattori protettivi purificati.
Recenti ricerche dell’ Università di Roma Tor Vergata e dell’Università La Sapienza hanno evidenziato come questi molecole possano anche inibire la replicazione del virus influenzale e sono in corso studi per determinarne l’effetto sulla replicazione della SARS-CoV-2. I risultati di questi studi (studi inediti – manoscritto in preparazione) hanno anche dimostrato come un aumento delle sirtuine possa migliorare e modulare le risposte del sistema immunitario, e potrebbe rappresentare non solo un rimedio anti-invecchiamento, ma anche permettere nostro sistema immunitario di rispondere adeguatamente ed efficacemente alle infezioni virali.
Se qualcuno diventasse positivo al virus SARS-CoV-2 o fosse ad alto rischio di contrarre il COVID-19, suggerirei anche di prendere in considerazione anche gli integratori: quercetina, melatonina, lactoferrina, glutatione e fisetina.
DISCLAIMER: Quello che segue il Prof. Camillo Ricordi è il protocollo che assume e che consiglia alla sua famiglia e amici. Non si tratta in alcun modo di un protocollo medico per il pubblico, in assenza di consultazione con il proprio medico curante. Il Prof. Ricordi è interessato alla nutrizione e ai possibili effetti che selezionate sostanze protettive potrebbero avere per la prevenzione, mitigazione della progressione e terapia di malattie, per promuovere la longevità sana.
Il Prof Ricordi ha rifiutato royalties sulla vendita di qualsiasi prodotto che consiglia e ha incoraggiato le aziende a fare donazioni a to The Cure Alliance o alla Diabetes Research Institute Foundation, e anche a offrire sconti a pazienti, followers e amici. È consulente scientifico retribuito di Zone Labs, ma non riceve alcuna royalty e non detiene equity. E’ consulente scientifico non retribuito di SIRT500 Sagl, e non riceve royalties, ma detiene equity. Ciò che offre sono solo suggerimenti per mantenere la salute, che dovranno essere convalidati da rigorosi studi scientifici che richiederanno anni.
E’ importante consultare sempre il proprio medico curante prima di assumere qualsiasi integratore o prodotto consigliato. Esistono molte sostanze protettive alternative a quelle suggerite che potrebbero essere più economiche, ma si consiglia di controllare la potenza del prodotto considerato (ad esempio, quanti milligrammi di sostanza attiva ci sono per ogni grammo di prodotto venduto) e il grado di purificazione (ad esempio, quanti contaminanti come metalli pesanti e PCBs sono presenti, nel caso degli Omega3).
Letture consigliate per approfondimento dei temi trattati (edizioni italiane a cura di Camillo Ricordi – www.Verduci.it):