Un antico e caratteristico rituale, che da anni viene rinnovato e perpetrato con cura e sapienza dagli abitanti di Fiè, idilliaco paesino dolomitico ai piedi dello Sciliar, i primi a dar vita alla moderna forma del bagno di fieno, una particolare forma terapeutica benefica e curativa. Foglie di alchimilla, genepì, arnica, lavanda, gramigna, loglio e festuca alla base del tipico ed altrettanto ricercato fieno delle Dolomiti, eccezionale rimedio per l’attivazione della circolazione sanguigna ed anche per lo straordinario effetto sugli organi interni attraverso le zone riflessogene, presenti sulla superficie del corpo. Dapprima, l’ospite viene avvolto nel fieno ammorbidito in acqua calda a 40; segue poi la fase di riposo all’interno di un telo. Infine, grazie a un delicato massaggio, i principi attivi penetrano nella pelle espletandone tutti gli straordinari effetti.
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