Esistono differenze strutturali e funzionali nel cervello maschile e femminile?
Il cervello di uomini e donne funziona davvero diversamente? Oppure è da ritenersi “unisex”? Da tempo, scienziati, accademici, sociologi, psicologi, femministe, si interrogano sull’argomento. La nuova edizione di Brainforum (www.brainforum.it), “HA UN SESSO IL CERVELLO?” prova a fare chiarezza dopo decenni di stereotipi, luoghi comuni, dispute sociali, etiche e culturali contrapposte a “certezze” scientifiche – o presunte tali.
Appuntamento il 20 maggio al Tempio di Adriano di Roma alle 14.30 (ingresso gratuito fino a esaurimento posti), per un convegno che si rivolge non solo a ricercatori e studiosi, ma anche al pubblico non specialistico, presentando un tema molto controverso e di grande attualità, in un momento in cui il dibattito sulle qualità e l’identità di genere tocca anche il mondo politico e legislativo.
Organizzato da BrainCircleItalia insieme all’European Brain Research Institute (EBRI), la Fondazione di Rita Levi Montalcini per promuovere la ricerca sul cervello (www.ebri.it), il Brainforum vuole costituire un omaggio alla grande scienziata, premio Nobel. Come spiega il Prof. Pietro Calissano, il suo più stretto collaboratore per decenni e che oggi presiede l’EBRI: “Rita ha sempre avuto molto a cuore questo tema, riteneva che le donne fossero assolutamente pari agli uomini come capacità di pensiero, anche scientifico, e lo ha manifestato nei suoi numerosi incontri con il pubblico, ma anche con il numero crescente di giovani ricercatrici chiamate all’EBRI e con la creazione di una Fondazione che distribuisce borse di studio a giovani donne africane per continuare gli studi nei loro Paesi di origine”.
Al dibattito partecipano neurobiologi, genetisti, psicanalisti, neuroscienziati, esperti in bioetica, sociologi, che proporranno, ciascuno dal proprio punto di osservazione, riflessioni e anche critiche alla tesi della neuroscienziata israeliana.
Ad aprire la tavola rotonda, la lectio magistralis della professoressa Daphna Joel, ricercatrice presso la Sagol School of Neuroscience della Tel-Aviv University, che espone una tesi innovativa, elaborata anche grazie alle nuove tecnologie di imaging cerebrale. Secondo Daphna Joel la differenza di genere non esiste, così come non esiste un cervello maschile e un cervello femminile, ma solo comportamenti definiti arbitrariamente maschili o femminili, e che sono invece assolutamente interscambiabili e sovrapponibili, connotati sessualmente solo da usanze sociali e culturali.
Le conclusioni della scienziata hanno scatenato il dibattito nel mondo scientifico e nella società civile. La professoressa Joel, infatti, sfida il pensiero comune sulla diversità funzionale del cervello di uomini e donne, e anche le più diffuse tesi sulla identità di genere, bandiera del movimento femminista e delle rivendicazioni basate sul gender.
Nella lectio, Daphna Joel sostiene che i cervelli di uomini e donne sono identici a livello strutturale, mentre su un piano funzionale non esiste specificità di risposte celebrali etichettabili come maschili e femminili, ma piuttosto un composito mosaico di comportamenti connotati sessualmente dalla cultura e dalle usanze.
Con Daphna Joel si confronterà un panel prestigioso di studiosi che aprirà il dibattito ad aspetti legati alla fisiologia, alla genetica e all’ epigenetica, alla psicologia, analizzando i numerosi fattori che contribuiscono a determinare i comportamenti, e anche l’impatto etico-culturale e sociale in senso allargato di queste nuove teorie: Simona Argentieri, medico psicoanalista, Fiorenzo Conti e Martine Ammassari Teule, neurobiologi, Antonio Fantoni, genetista, Alberto Carrara, neuroeticista esperto in neuroscienze, Silvana Greco, sociologa e la giornalista Laura Ballio, giornalista del blog 27esimaora del Corriere della Sera.
L’incontro è stato ideato e organizzato da Viviana Kasam, giornalista e presidente di BrainCircleItalia, e da Pietro Calissano, presidente della Fondazione EBRI “Rita Levi Montalcini”, che insieme introducono e moderano il dibattito.
“I Brainforum nascono con l’obiettivo di portare al pubblico anche non specialistico i temi innovativi della ricerca sul cervello, che riguardano e influenzano la nostra vita quotidiana – spiega Viviana Kasam, presidente di BrainCircleItalia–.Dopo aver trattato le malattie neurodegenerative, il funzionamento del cervello, la creatività, il rapporto tra cervello e computer, mi è sembrato fosse giunto il momento di aprire il dibattito ad argomenti che coinvolgono anche la cultura e il sentire sociale. In marzo a Milano ‘Il cervello e la violenza’ dibatteva sulle basi organiche dei comportamenti criminali, tema molto controverso. Oggi un altro convegno che mette in discussione idee diffuse e consolidate”.
BrainForum è organizzato da BrainCircleItalia e EBRI con il Patrocinio dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e il sostegno dell’imprenditore israeliano Sami Sagol, molto sensibile ai temi della ricerca e dell’istruzione e da anni impegnato nel progresso delle neuroscienze attraverso il Sagol Neuroscience Network, una rete di scuole e centri di ricerca nelle migliori istituzioni accademiche e mediche in Israele.
Sarà visibile in video streaming sul sito www.brainforum.it
20 maggio 2016, ore 14.30
Tempio di Adriano
Piazza di Pietra, Roma
Ingresso libero fino a esaurimento posti e servizio di traduzione simultanea.