Intervista a cura di Alessia Addari, direttore Responsabile Medwellness
Il concetto di “impeccabile” a mio avviso, spiega Enzo Miccio , è qualcosa che trascinde la definizione classica di stile e moda. Impeccabile io lo riferisco principalmente ai modi e alla galanteria, ahimè in questi tempi troppo spesso dimenticata.
Un uomo impeccabile è colui che riesce a relazionarsi con chiunque e mantenere, sempre, un atteggiamento e una classe innata in qualsiasi contesto, dal più formale al casual. In sintesi, non basta indossare un abito di buona fattura per essere impeccabili.
Quando si parla di wellness spesso si fa riferimento al benessere fisico, in relazione ad una serie di attività sportive e ad un’alimentazione corretta. Ecco, una persona in armonia con il proprio corpo, risulta da subito una persona molto più sicura di sé e, ovviamente, questo atteggiamento si riflette anche sui suoi comportamenti ed inevitabilmente sul suo stile che risulterà in linea con la sua personalità e non più solo un modo per coprirsi e nascondersi.
L’eleganza è un concetto ampio che non si rifà solo a elementi estetici ma ad un modo di porsi e relazionarsi. Quando penso ad eleganza in chiave alimentare penso al modo in cui una persona si prende cura della sua persona e di chi ama anche a partire dal cibo anche attraverso piccoli gesti, oltre ovviamente, all’avere un atteggiamento elegante e in linea con i dettami del galateo quando si trova a tavola, che sia un pranzo in famiglia o di lavoro o una cena di gala.
Lei ha istituito un’Accademia, un must di vissuto e di anni di esperienza in ambito di organizzazione di eventi.
Ho un: accademia da anni, nata dall’esigenza di rispondere alle tante persone che mi chiedevano quotidianamente come avessi sviluppato la mia professione e creato la mia agenzia. Quando organizzo un evento, un matrimonio o una sfilata studio tutto nel minimo dettaglio. Grazie alla mia agenzia di produzione ho la possibilità di creare scenografie uniche che si integrino perfettamente con la tipologia di evento richiesto. È un lavoro che si basa non solo sulla creatività ma soprattutto sulla precisione, attenzione e capacità di prevedere qualsiasi tipologia di imprevisto, dalla semplice pioggia a situazioni ben più complesse. Quindi, direi che l’elemento imprescindibile alla base della buona riuscita dei miei eventi è un mix di creatività e professionalità, l’evento deve essere inteso come una prima teatrale, non è possibile ripeterlo né avere una seconda occasione, quindi, tutto deve essere perfetto.
Senza dubbio l’essere sciatto. A volte voler dimostrare a tutti i costi di essere “maschio” pertanto non attento o non necessaria alcuna attenzione considerata superflua o di appannaggio esclusivamente femminile. Per fortuna questa idea è cambiata nel corso degli ultimi anno ma in ogni caso la sciatteria mi innervosisce. Non attenti al loro stile (in senso lato) e assolutamente ignari di quanto un bell’abito e delle mani curate mostrino il meglio di una persona. Poi, ovviamente, l’assenza di galanteria è imperdonabile. Basta ricordarsi di versare l’acqua al ristorante o di cedere il passo alle signore qualche volta…. è un gioco da ragazzi!
Sono una persona sempre di corsa con un’agenda che molti definirebbero folle, se sono a Milano e non in giro per il mondo, amo svegliarmi presto e iniziare la giornata con una
sessione dal mio personal trainer, successivamente corro in radio a Cologno. Ho una rubrica su Radioitalia tutte le mattine e quando sono a Milano preferisco andare in studio. Poi corro in ufficio e inizio a sfoltire la mia agenda con appuntamenti e riunioni con lo staff. Mi sposto da un appuntamento all’altro solo in motorino per ottimizzare il tempo e purtroppo non mi concedo pause. Le giornate sono troppo brevi. Solo a sera tarda, orari che variano in base alle stagioni di riferimento, mi rilasso e resto a casa quando posso perché è un posto in cui sto bene e riesco a rigenerarmi semplicemente oziando che è per me il vero lusso!
Quando riesco, prosegue Enzo Miccio, la stagione degli eventi è davvero fitta e non sempre mi è possibile. Quando ho però del tempo, amo ritagliarmi qualche piccolo momento solo per me con una coccola in una SPA, andando a teatro o semplicemente cercando di dormire un po’ per recuperare le innumerevoli notti insonni.
La bellezza è un qualcosa che non è possibile racchiudere in una definizione unica perché colma di sfaccettature e significati. Non la si può ricondurre ad un solo vezzo estetico, a mio avviso il bello è invece un concetto universale. Esiste una bellezza oggettiva, una scultura di Canova, un dipinto di Caravaggio, un palazzo storico o un ciliegio in fiore a fine aprile, uno scorcio di Positano vista dal mare. Poi esiste una bellezza soggettiva forse meno artistica e universalmente riconosciuta: un abito, una tavola imbandita….
Quando invece ci riferiamo a una persona, conclude Enzo Miccio, bello è colui che è in armonia con sé stesso e che riesce a far trasparire questa sua condizione anche nei rapporti interpersonali attraverso la gentilezza e l’eleganza.