Prof. Marco Gasparotti – Specialistia in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
A volte, nonostante un rigoroso regime alimentare ed una intensa attività fisica, l’addome non sembra ridursi e tonificarsi.
Spesso rimane un accumulo adiposo resistente ad ogni terapia, una lentezza di pelle o un rilassamento della parete muscolare che con la ginnastica e la dieta non migliora. In questi casi è consigliabile il ricorso alla chirurgia plastica.
Nei casi di accumuli adiposi localizzati, la liposcultura (aspirazione del tessuto adiposo sottocutaneo mediante sottili cannule) permette un rimodellamento definitivo dell’addome senza alcuna cicatrice visibile. L’intervento si effettua in anestesia locale, o generale nei casi più importanti, e necessita al massimo di una notte di ricovero in clinica. Minimo l’indolenzimento post-operatorio, rapidissimo il ritorno alle normali attività lavorative e sociali (uno – due giorni).
Se invece la “pancia” è dovuta a lentezza della parete muscolare addominale (diastasi dei muscoli retti), come in genere avviene dopo una gravidanza in donne giovani, associandosi anche ad un minimo rilasciamento della pelle, l’intervento consigliato è quello della mini-addominoplastica. Attraverso una incisione sul pube, di circa dieci centimetri, vengono riavvicinati i muscoli retti dell’addome ed asportata una minima quantità di pelle in eccesso, con il risultato di una addome tonico e piatto.
La cicatrice residua sarà molto bassa, simile a quella di un taglio cesareo, e la convalescenza di pochi giorni. Minimo o assente il dolore postoperatorio. L’intervento è indicato anche in uomini di corporatura asciutta ma con scarso tono della parete muscolare o dopo dimagrimento attorno ai 45-50 anni.
Quando invece ci si trova di fronte ad un rilasciamento notevole di pelle e di muscolatura, l’intervento di scelta è l’addominoplastica. Questa operazione è particolarmente indicata per coloro che hanno perso molto peso, sia giovani che adulti oltre 50 anni, oltre che per le donne che abbiano avuto una o più gravidanze. Questo intervento permette di asportare notevoli quantità di grasso e cute in eccesso e rimodellare perfettamente la parete muscolare. Viene spesso associato al rimodellamento dei fianchi e del punto vita con liposcultura superficiale tridimensionale.
Due i giorni di ricovero in clinica, una settimana di convalescenza a casa con attività fisica moderata, minimo o assente il dolore postoperatorio.
L’intervento lascia una cicatrice sottile, nascosta anche dal bikini o dallo slip più succinto, che attraversa l’addome direttamente sopra il pube e la regione inguinale.
Un’accurata valutazione dello stato di salute del paziente deve sempre e necessariamente precedere qualsiasi intervento di chirurgia plastica.
Esami clinici di laboratorio ,elettrocardiogramma, spirometria (valutazione della capacità respiratoria) ed un doppler venoso degli arti inferiori , seguiti da una visita conl’anestesista , sono fondamentali per una chirurgia estetica sicura.
Importante poi l’adeguatezza della struttura sanitaria, oltre che la professionalità del chirurgo, che deve essere un specialista in chirurgia plastica.
L’avvertenza, dunque, è quella di diffidare sempre da poliambulatori, studi medici o comunque strutture che non garantiscano le attrezzature necessarie ad una chirurgia sicura.
Per qualsiasi dubbio in merito agli ineterventi e per la scelta del professionista che operi nella vostra regione, ci si può rivolgere al sito
www.sicpre.org, organo ufficiale della Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica.