Il rischio di Sclerosi Multipla aumenta nelle popolazioni che vivono nei paesi scandinavi, Canada e nel Nord degli USA, poichè ricevono poca esposizione al sole.
Le probabilità aumentano se nella storia clinica è presente il virus Epstein-Barr. Il sole permette alla pelle di produrre la vitamina D.
In alcune ricerche precedenti, l’insorgere della Sclerosi Multipla è stato legato ad una mancanza di Vitamina D.
“La combinazione della mancanza di tale vitamina e la presenza del virus della mononucleosi, potrebbe aiutare a spiegare le differenze geografiche nell’incidenza della Sclerosi Multipla” spiega il ricercatore George C.Ebers.
Insieme ai colleghi del team dell’Università di Oxford che ha condotto la ricerca, Erbers ha analizzato ammissioni ospedaliere presso strutture della sanità pubblica del Regno Unito, ed identificato 57.700 casi di sclerosi multipla e 14.600 casi di esposizione a mononucleosi.
Con l’aiuto dei dati di satelliti NASA, ha quindi osservato il livello di esposizione a raggi ultravioletti di diverse zone dell’Inghilterra.
Lo studio conclude che l’esposizione al sole e la storia clinica di mononucleosi, spiegano in combinazione il 72% dell’incidenza di Scelrosi Multipla nel paese.