Milano, 15 ottobre 2012 – “Ancora una volta devo constatare che si parla della tossina botulinica in modo impreciso e fuori dalle coordinate che dovrebbero essere seguite quando si parla di un farmaco e che sono state sottolineate, anche recentemente, dall’AIFA” – queste le affermazioni di Antonino Di Pietro nel leggere il comunicato stampa in occasione della presentazione del 14° congresso internazionale di medicina Estetica che si aprirà nei prossimi giorni a Milano. “Una comunicazione scorretta che fa ancora riferimento a termini come “ritocchino” che minimizzano un atto medico e che inducono a pensare che si possa, un po’ per gioco, ricorrere al botulino per motivi estetici quando invece il foglietto illustrativo parla di “scopi terapeutici nei disordini da eccessiva e/o inappropriata contrazione muscolare” che nulla ha a che fare con l’estetica” aggiunge Di Pietro.
Il prof. Antonino di Pietro, fondatore del sito BotulinFree.com, e l’autore di un libro nel quale spiega i motivi della sua posizione di cautela nei confronti dell’utilizzo del botulino. “Trovo insensato l’utilizzo di una tossina che paralizza i muscoli per cancellare le rughe, ma soprattutto fuori dalle indicazioni per cui il farmaco è stato registrato e questo è grave se si tratta di giovani ma lo è altrettanto se questo avviene in soggetti adulti” prosegue il prof Di Pietro. “La mia posizione si basa sulla constatazione che la tossina è in grado di diffondersi a distanza rispetto al punto d’iniezione. Evenienza peraltro citata nel foglietto illustrativo del farmaco e confermata da studi recenti”.
Alla vigilia di un importante congresso si riaccende l’attenzione e il dibattito tra medici estetici e dermatologi sull’utilizzo di una neurotossina con effetti collaterali pur con la consapevolezza dei benefici per alcune malattie. In medicina, infatti, la “tossina botulinica A” è impiegata nel trattamento di patologie importanti, che indubbiamente hanno un impatto molto forte sulla qualità di vita di chi ne soffre.
“A maggior ragione – conclude Di Pietro – è bene distinguere. Il botulino è da utilizzarsi in casi ben definiti ed è importante ostacolarne l’abuso che può realmente essere pericoloso per la salute di giovani e adulti”.