Di Umberto Braccili – Inviato RAI
Questo non è solo un regalo posto su un piatto d’argento a chi è in difficoltà, ma un’opportunità per la collettività oggi pigra, spesso ripiegata su se stessa , quasi sempre impegnata “a salvarsi la vita”. Vedere , vivere, giudicare attraverso gli occhi, cambiare nell’animo in nome di un’esperienza regalata dagli occhi. Le donazioni, parliamo in senso lato, sono in crisi, perché oggi non c’è spazio per il concetto di gratuità. Per la verità ci sono zoccoli duri che resistono e che rosicchiano giorno dopo giorno terreno all’egoismo di “non avere tempo di prendere una decisione” o alla “paura di farlo”. Donare perché è giusto farlo. Donare senza sapere chi è il soggetto che ne beneficerà. Rivive anche chi dona insieme a chi riceve .Una visione della vita nuova che aiuta ,come filosofia, anche altri settori di una società ormai zoppicante. L’Abruzzo in questo campo ha il suo “fiore all’occhiello”. Si chiama Club ASDOC (Attività per la Sensibilizzazione alla Donazione di Organi e Cornee), si un club ma non di quelli classici. è un appuntamento, in questo “ipotetico luogo” , tra privato e pubblico : il gruppo di ottici optometristi Argo Vision, e la Banca degli Occhi di L’Aquila, che è Centro di Riferimento Regionale per le donazioni e i trapianti di cornea . Il gruppo Argo Vision conta oltre 100 centri ottici prevalentemente in Abruzzo, Molise e Marche con alcuni punti attivi anche nel Centro-Sud Italia. Il progetto prevede un rapporto frontale con i potenziali donatori . Nei centri Argo Vision saranno in funzione veri e propri spazi informativi per la sensibilizzazione alla donazione. Il personale “incontrerà” uomini e donne che, vivendo problematiche legate alla vista, sono più predisposti verso il rilevante tema della donazione e del trapianto di cornea. Questi ultimi faranno poi da cassa di risonanza verso potenziali donatori che non hanno rapporti diretti o indiretti con il problema. L’idea, il progetto che apre il cuore alle donazioni, ha numeri importanti. Cinquecentomila cittadini che, in un solo anno, entrano in rapporto con oltre 300 operatori della “rete” Argo Vision. Un campione davvero molto importante. Il tutto per donazioni e trapianti di cornee per la banca degli occhi di L’Aquila che ha all’attivo oltre 1500 tessuti processati in 9 anni di attività di cui quasi 2, quelli relativi al periodo post-sisma, passati in un container messo a disposizione dalla Croce Rossa e in cui è stata espletata solo attività amministrativa e di procurement. Numeri importanti, progetto che al di là dei trapianti delle cornee è forse il primo passo importante verso una cultura globale della donazione che passa attraverso la promozione capillare. Il sogno degli organizzatori è di cancellare frasi del tipo “non ho tempo per pensarci”. Questo è lo spirito dell’iniziativa in programma per il 17 ottobre 2011 a Guardiagrele. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione della donazione in Abruzzo. Alla tavola rotonda parteciperanno molti ottici optometristi esperti, i coordinatori locali che lavorano nei presidi ospedalieri occupandosi delle donazioni, gli oftalmologi e i primari dei reparti di oculistica degli nosocomi abruzzesi, molisani e marchigiani. Tra i relatori, il Professor Antonio Famulari, Coordinatore Regionale Centro di riferimento Trapianti Abruzzo e Molise e Direttore U.O. Trapianti di Organo, il Professor Leonardo Mastropasqua, Direttore del Centro Regionale di Eccellenza in Oftalmologia, Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara, Dottor Pietro Torresan, Presidente SIBO e Direttore Banca degli Occhi della Regione Marche, Dottor Germano Genitti, Vice Presidente SIBO e Direttore Banca degli Occhi di L’Aquila, Orlando Del Governatore, Presidente Argo Vision e Club ASDOC , ed altri tra autorità e politici. Lo spirito della giornata: ”lui rivede e noi riviviamo insieme a lui, in uno spirito solidale importante per tutti”.