Presentato oggi alla stampa uno studio scientifico sul consumo di sale in Italia, in occasione del lancio di “Gemma di mare Essenziale”, un innovativo sale naturale a basso contenuto di sodio, presentato anche ad Expo2015
(Milano, 24 giugno 2015) – Il sale non va demonizzato, non solo perché è una componente importante della dieta mediterranea, ma perché l’apporto di sodio è insostituibile per il corpo umano. Un consumo eccesivo di sodio, tuttavia, è nocivo, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità richiede una riduzione del consumo di sale del 30% nei prossimi anni.
Questo è emerso da uno studio sul sale presentato oggi alla stampa dalla nutrizionista Maria Letizia Petroni, in occasione del lancio sul mercato di un nuovo sale marino che contiene il 50% in meno di sodio.
Le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) del 2013 specificano che gli adulti dovrebbero consumare non oltre 2000 mg di sodio, pari a 5 g di sale al giorno, e che entro il 2025 in Europa il sale quotidianamente consumato va ridotto del 30%. In Italia il consumo medio di sale è 10,8 g tra gli uomini e di 8,4 g tra le donne, una quantità dunque superiore al fabbisogno consigliato dall’OMS.
“Vi sono solide evidenze che un eccessivo apporto di sodio, in particolare di cloruro di sodio, si associ con un aumento del rischio cardiovascolare – ha dichiarato Maria Letizia Petroni, Medico Nutrizionista Clinico, Professore Associato settore Endocrinologia, Nefrologia, Scienze dell’Alimentazione e del Benessere – Questo aumentato rischio è dovuto a vari fattori, il maggiore dei quali è quello dello sviluppo di ipertensione arteriosa. Anche se questo vale soprattutto per quel 40% della popolazione che è sensibile al sale per predisposizione genetica”.
Va sottolineato che il sodio è indispensabile per il corpo umano e che il fabbisogno minimo fisiologico è di 500 mg al giorno. Il corpo umano contiene circa 90 grammi di sodio, un minerale che gioca un ruolo fondamentale in diversi processi fisiologici.
Il comune sale da cucina è costituito per il 99% ed oltre da cloruro di sodio (sodio 39%) e contiene solo quantità minime di magnesio, potassio e calcio.
Al contrario il sale innovativo “Essenziale”, contiene il 50% di sodio in meno rispetto al sale comune e percentuali significative di magnesio, potassio e calcio.
“Un sale naturale a basso tenore in sodio e di gusto gradevole, che si presta a tutti gli usi in cucina, rappresenta una vera e propria rivoluzione in campo nutrizionale – ha osservato Petroni – sia per la normale nutrizione umana che per la nutrizione clinica, cioè l’utilizzo in pazienti con ipertensione, cardiopatie, nefropatie lievi-moderate, osteoporosi e calcoli renali”.
Dunque sarebbe profondamente errata una demonizzazione del sale, che invece va consumato in base alla quantità, ma anche alla qualità, come ha specificato Bruno Franceschini, Direttore Generale di Compagnia Italiana Sali CIS:
“Fino al 1974, quando era distribuito dal Monopolio dello Stato, il sale era percepito dai consumatori come una commodity da acquistare in tabaccheria, in scatole di cartone. Oggi in negozio possiamo scegliere tra diverse qualità di sale in differenti formati per soddisfare ogni esigenza dei consumatori. Noi di Compagnia Italiana Sali abbiamo impiegato quattro anni di ricerche per arrivare ad un sale marino naturale con il 50% in meno di sodio e che mantenesse intatti gusto e sapidità”.
“Essenziale” si pone come un’alternativa naturale al sale iposodico che è ottenuto tramite una preparazione farmaceutica degli ingredienti e viene quindi percepito come un “sale medicinale”, chimico, trattato e di sapore amaro.
Il nuovo prodotto è già sugli scaffali di alcune catene di supermercati, e sta già riscuotendo un grande favore. Viene presentato anche ad Expo2015 nel padiglione “Cibus è Italia – Federalimentare”.
Chi è Compagnia Italiana Sali CIS:
Compagnia Italiana Sali (CIS) è la compagnia leader in Italia nella produzione di sale marino pregiato e totalmente naturale con il marchio “Gemma di mare”. Oltre a quello alimentare, Compagnia Italiana Sali fornisce i suoi prodotti a diversi settori industriali: chimico, tessile, disgelo stradale, trattamento e addolcimento acque e altri ancora. Dal 1981, Compagnia Italiana Sali fa parte del Gruppo Salins, il più grande produttore europeo di sale. Sede Amministrativa e Commerciale: V.le Milanofiori – Strada 4, Palazzo Q5 – 20089 Rozzano (Mi). A Porto Viro (Rovigo) CIS dispone di uno stabilimento da 60.000 mq di cui 11.000 coperti, dove operano 45 addetti. Qui il cloruro di sodio arriva via mare dalle saline del Gruppo. Con 240 mila tonnellate di sale prodotte in Italia, il fatturato è di 32 milioni di euro.
Grazie alla collaborazione con il Ministero della Salute, Compagnia Italiana Sali è stata la prima azienda italiana ad introdurre nella Grande Distribuzione il sale marino arricchito con lo iodio, sostanza fondamentale per la prevenzione delle patologie della tiroide, e il sale marino integrale. Compagnia Italiana Sali è stata pioniera anche nel packaging, mettendo in commercio il primo sacchetto in plastica trasparente che lascia intravedere i grani di sale.
Per informazioni: http://www.compagniaitalianasali.it/