Quasi otto milioni di donne hanno problemi sessuali: circa 4 milioni e mezzo lamentano anorgasmia, due milioni e mezzo disturbi del desiderio, due milioni provano dolore al momento della penetrazione, mentre circa un milione soffre di vaginismo. A dirlo è l’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI) che, insieme la Società Italiana di Urologia (SIU), ha presentato oggi a Napoli i nuovi Dipartimenti per il Benessere di Coppia. In alcuni casi queste patologie sono spie di problemi di altra natura. “Ad esempio tra le cause di dispareunia, ovvero particolare dolore durante la penetrazione, causate da contrazioni involontarie dei muscoli vaginali – chiarisce Antonio Chiàntera, Segretario Nazionale AOGOI – possono essere l’endometriosi che deve essere trattata con le cure specifiche, o anche l’infiammazioni genitali”. In questo caso, è bene evitare jeans o pantaloni troppo aderenti, eccessivo uso della bicicletta, lavande vaginali aggressive o alcuni farmaci. Cali del desiderio, soprattutto se in premenopausa, possono nascondere invece depressioni latenti. “Nessun trattamento farmacologico specifico – spiega Chiàntera – è attualmente disponibile attualmente per questo, tuttavia, può essere utile la consulenza individuale o di coppia. In alcuni casi, invece, si può far ricorso ad ansiolitici, visto che l’ansia è tra gli inibitori del desiderio”. Per le donne che avvertono mancanza di desiderio in menopausa, invece, funzionano bene le creme a base di ormoni estrogeni.
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