Il segreto della felicità si nasconde nel Dna dei danesi, infatti più il corredo genetico di un popolo si avvicina a quello degli abitanti della Danimarca – che indagini su scala mondiale incoronano tra i più felici del mondo – maggiore è la probabilità che quella popolazione sia a sua volta felice.
Lo dimostra un’approfondita ricerca di Eugenio Proto dell’università di Warwick, pubblicata sulla rivista dell’Institute for the Study of Labor a Bonn basata su diversi studi di correlazione tra genetica dei popoli e ‘felicità media’ e livello di soddisfazione registrati. Proto è partito da indagini su 131 paesi del mondo (Gallup World Poll, World Value Survey e European Quality of Life Surveys) per vedere le ‘classifiche’ della felicità delle diverse nazioni. La Danimarca, come pure l’Olanda, si piazza sempre ai primi posti.
Gran Bretagna e USA sono molto in basso; anche Francia e Italia non brillano per felicità e soddisfazione.
I ricercatori hanno quindi incrociato dati genetici per le diverse nazioni con i rispettivi livelli di felicità emersi in queste indagini, in particolare hanno valutato la ‘distanza genetica’ esistente tra ciascuna popolazione e i danesi. Ogni popolazione si distingue per possedere un suo ‘corredo genetico’ più o meno omogeneo e tra di loro i diversi popoli sono più o meno ”imparentati” sul fronte genetico. Ebbene è emerso che maggiore era la distanza genetica di un popolo dai danesi (cioè maggiori le differenze tra i due corredi genetici), minore risultava il livello di benessere e felicità per quel popolo.
Nel secondo esperimento è stato confrontato un gene in particolare (5HTT), che esiste in due ‘taglie’ – corta e lunga: gli individui portatori della versione corta del gene – (S)5HTT – hanno un rischio maggiore di depressione. Ebbene nel Dna dei popoli più ‘felici’ (come i danesi) risulta meno frequente la forma corta di questo gene; insomma a livello di popolazione il rischio depressione è minore e ciò concorda con la maggiore felicità della nazione. L’Italia, che registra uno tra i più bassi livelli di soddisfazione è anche la nazione con la più alta percentuale di individui portatori della versione genetica piu’ a rischio di depressione.
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