Si è concluso, lo scorso 28 settembre, il 13° Congresso Nazionale della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP), un’importante occasione di confronto ed aggiornamento sui progressi della ricerca scientifica nel nostro Paese, nell’ambito delle patologie infettive, purtroppo molto frequenti, che colpiscono i bambini e gli adolescenti.
“Al centro dei lavori del Congresso – ha sottolineato la prof.ssa Susanna Esposito, Presidente SITIP e Presidente della Commissione dell’OMS per l’eradicazione di morbillo e rosolia congenita – le novità in infettivologia pediatrica. In particolar modo, con il verificarsi di pandemie influenzali, molte autorità sanitarie hanno esteso l’uso sistematico del vaccino anche nel bambino sano. Dati interessanti, pubblicati di recente, sono quelli relativi all’autorizzazione dell’EMA che introduce anche in Europa l’uso del vaccino antinfluenzale a virus vivo attenuato nella fascia di età 2-18 anni. Inoltre, riguardo al morbillo, l’OMS ha creato una Commissione che controllerà in Europa i programmi di prevenzione con due dosi di vaccino per i nuovi nati, recuperando gli adolescenti e gli adulti suscettibili alla malattia, con l’obiettivo di eradicare morbillo e rosolia entro il 2015. Infine, negli ultimi anni è stata riscontrata una riemergenza della tubercolosi nei paesi industrializzati, dove rappresenta ormai il 5% di tutte le malattie.”
Di particolare rilevanza, inoltre, il Simposio Satellite per le Famiglie, un’iniziativa aperta al pubblico durante il quale è stato dato ampio spazio al tema delle vaccinazioni, non soltanto dal punto di vista del medico, ma anche delle paure e dei tanti dubbi dei genitori. Nel corso del simposio è stato affrontato il tema del virus del morbillo, trasmissibile per via aerea e con una contagiosità molto elevata. La sua circolazione, inoltre, non è influenzata dalle migliorate condizioni socio economiche. “E’ quindi una malattia – evidenzia Marta Ciofi degli Atti, Responsabile Unità di Ricerca Esiti e Percorsi Medico-chirurgici Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma – che può essere molto grave e l’unica protezione disponibile è il vaccino”.
Nel 2010 sono stati segnalati in Europa 30.367 casi, di cui oltre 5.000 in adulti. I decessi sono stati 21. Attualmente nel Regno Unito è in corso una importante epidemia che nel primo quadrimestre 2013 ha causato 587 casi, il 20% dei quali associato a focolai in comunità scolastiche; è stata quindi recentemente avviata una campagna di catch-up per la vaccinazione dei ragazzi suscettibili allo scopo di arrestare l’epidemia prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Il morbillo può causare complicanze gravi come encefalite in 1 su 1000-2000 casi, con mortalità nel 15% e/o danno cerebrale con sequele permanenti nel 25%; trombocitopenia in 1 su 3.000 (0,03%), convulsioni in 1 su 200 casi; decesso in 1 su 1.000. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ogni anno nel mondo sono circa 2-3 milioni i decessi evitati grazie alle vaccinazioni, che consentono di ottenere una protezione sicura ed efficace verso numerose infezioni, tra cui morbillo, rosolia, pertosse, poliomielite, tetano, difterite, meningiti ed altre gravi infezioni batteriche (sepsi e polmoniti) causate da meningococco, pneumococco ed emofilo.
“Ogni volta che le coperture vaccinali diminuiscono – conclude Marta Ciofi degli Atti – si rischia che le malattie prevenibili con le vaccinazioni ricompaiano. Esperienze di questo tipo si sono verificate non solo per il morbillo, ma anche per la pertosse, la difterite e la poliomielite. l’analisi sul profilo rischio-beneficio dei vaccini è pienamente favorevole; mantenere la fiducia delle famiglie in questo fondamentale strumento di salute è quindi importante per tutte le strutture sanitarie”.