Uno studio inglese insiste sul concetto: mangiare e fare contemporaneamente altre cose fornisce un’idea falsa di quanto si sta realmente consumando.
Chissà perché moltissime persone pensano che fermarsi a mangiare è una perdita di tempo e quindi mangiano, ma contemporaneamente fanno altre cose, come guardare la tv, camminare e addirittura parlare: in questo modo, però, non si concentrano affatto su quello che stanno mangiando sulla sua quantità e qualità.
Diversi studi hanno evidenziato che le persone abituate a consumare i propri pasti solo quando sono sedute a tavola tendono ad avere abitudini alimentari più sane e ad essere più consapevoli delle calorie che stanno consumando, la stessa consapevolezza non appartiene, generalmente alle persone che invece abitualmente consumano i pasti davanti alla televisione.
A ribadire il concetto di quanto il mangiare distrattamente può nuocere alla linea anche uno studio inglese pubblicato sulla rivista Journal of Health Psychology : gli autori sono andati a valutare il comportamento alimentare di 60 donne, suddivise casualmente in tre gruppi e invitate a consumare uno snack o mentre camminavano o mentre guardavano la Tv o mentre parlavano.
Tutte le donne, indipendentemente dalla modalità secondo la quale hanno consumato lo snack, sono state poi invitate a consumare un secondo spuntino durante il quale potevano servirsi liberamente di patatine, cioccolato, uva e carote: le donne che avevano consumato il primo spuntino camminando in particolare, si sono rivelate quelle che nel secondo spuntino hanno ingurgitato più calorie di tutte le altre, con un consumo di cioccolato cinque volte superiore a quello delle altre.
Fermo restando che nella vita reale la quantità di cibo che si mangia dipende da numerosi fattori comprese le pressioni sociali, il gusto e la disponibilità di cibo stesso, mangiare distrattamente porta a non avere un reale controllo di quello che si sta effettivamente portando alla bocca.
Le donne che mentre mangiano camminano, poi, probabilmente si illudono che il movimento fatto le ha portate a consumare le calorie assunte fino a quel momento, e quindi sentono di doversi gratificare con qualche caloria in più, come quella contenuta nel cioccolato, per esempio.
Ecco qui che mangiare e fare qualcos’altro fornisce una percezione sbagliata sia di quanto si sta consumando sia di quello che si sta mangiando: anche per mangiare quindi bisogna concentrarsi!