“Le donne che hanno assunto specifiche vitamine prenatali, a partire da tre mesi prima della nascita del figlio, ed hanno continuato per un mese dopo il parto, sembrano avere meno probabilità di concepire un figlio affetto da autismo”. È quanto afferma su Epidemiology (online) la ricercatrice dottoressa Irva Hertz- Picciotto, che insegna presso l’istituto MIND, ed il dipartimento di Salute Pubblica dell’Università di California, Davis. L’effetto benefico si è dimostrato ancora più decisivo nei casi in cui il rischio di autismo era alto a causa di fattori genetici.