di Costantino Mazzanobile D’Aragona
Morinda Citrifolia, la “pianta sacra”
Durante la dinastia degli Han in Cina, duemila anni fa, esistevano documenti scritti che riguardano i benefici del Nonu. Questa pianta è stata usata per più di 1500 anni dagli indigeni Polinesiani come il più importante rimedio per la salute.
Delle piante che crescono rigogliosamente in queste isole, il Nonu è la madre di tutte le piante curative. Sebbene cresca dovunque nelle isole del Sud Pacifico, il Nonu di qualità superiore cresce nella terra sommersa da cenere vulcanica altamente nutriente e che si trova nelle nelle isole esotiche di Tonga, Figi, Tahiti, Marquesas, Cook, Salomone, Samoa e le Hawai .
Per più di 2000 anni i guaritori Polinesiani hanno fatto uso di foglie, radici, cortecce, fiori e frutti del Nonu in modo da poter preparare rimedi efficaci per centinaia di malattie.
Il Nonu contiene vitamine, minerali, oligoelementi, enzimi, alcaloidi benefici, co-fattori e steroli di piante. Inoltre, le foglie e le radici del Nonu contengono l’intero spettro degli aminoacidi, rendendo tutti i prodotti che ne derivano una perfetta e completa fonte proteica.
I Kahunas (i guaritori hawaiani) o gli appassionati di medicina tradizionale usano questa pianta per una grande varietà di problemi di salute come il sollievo dal dolore, la sinusite, artrite, disturbi della digestione, raffreddori, influenza, encefaliti (anche emicranie), infezioni varie, problemi mestruali, disinfezione di ferite, malattie cutanee, cardiopatia e diabete II. La Dottoressa Isabella Abbot, professore presso la University of Hawai conferma i benefici di questa pianta per il diabete, la pressione del sangue, i tumori e molte altre malattie.
I molteplici usi tradizionali di questa pianta vengono attualmente confermati dalla scienza moderna.
Le ricerche attuate nei paesi occidentali su questa pianta risalgono al 1950, quando la rivista scientifica Pacific Science ha osservato che il frutto del Nonu presentava delle forti proprietà antibatteriche. Ricerche ripetute da parte di esperti e documentate nella rivista Planta Medica hanno confermato che il Nonu reca giovamento ai dolori. La rivista Cancer Letter ha reso noto che la Keio University e la Institute of Biomedical Sciences in Giappone hanno isolato un nuovo composto antrachinone nella Morinda Citrifolia, ciò vuol dire che il Nonu ha invertito le cellule precancerose in cellule sane. Una relazione presentata nel 1992 all’ottantaquattresimo convegno annule della American Association for Cancer Research a San Diego in California e redatto nel “ Proceeding of the American Association for Cancer Research” conferma “l’attività antitumorale della Morinda Citrifolia sul carcinoma polmonare di Lewis innestato per via intraperitoneale nei topi”. In questo studio, i topi da laboratorio sono stati impiantati con il
carcinoma polmonare di Lewis. I topi trattati con il Nonu vissero dal 105% al 123% più a lungo; circa il 40% di questi topi sono rimasti in vita per più di 50 giorni.