La Chirurgia non Ablativa nasce nel 1989 da un’intuizione innovativa del Prof. Giorgio Fippi, dettata dall’esigenza di intervenire su alcune patologie cutanee e inestetismi, senza ricorrere a tecniche cruente per evitare, così, di dover eseguire gli interventi solo in strutture sanitarie adeguate, dato il rischio connesso agli interventi condotti con la chirurgia tradizionale.
Con gli anni la tecnica, grazie all’impegno del suo ideatore, si è evoluta e ampliata investendo la quasi totalità degli interventi di chirurgia dermatologica e di medicina estetica. Dal successo ottenuto con questa tecnica e dalla esigenza dei medici che la praticano, è nata la Società
Italiana di Medicina e Chirurgia Non Ablativa con Presidente lo stesso ideatore della metodica il Prof. Giorgio Fippi. La Chirurgia non Ablativa ha come obiettivo quello di evitare di incidere o tagliare la cute, evitare anestesie con ago e siringa, evitare punti di sutura, evitare l’uso di cerotti e ridurre al minimo il disagio del paziente e il rischio professionale del chirurgo. Questa è una nuova branca della Medicina e della Chirurgia Estetica ideata, sviluppata e ogni giorno perfezionata dal Prof. Giorgio Fippi e dai medici, chirurghi e dermatologi che lo aiutano a ottimizzare ogni tipo di intervento, ciascuno adattando la tecnica alla propria branca specialistica e portando ciascuno la propria esperienza e casistica clinica è stata perfezionata, inoltre, grazie alla continua evoluzione tecnologica e all’impegno professionale di tutto lo staff che produce le apparecchiature idonee a questa tecnica.
Interventi fino ad oggi impensabili senza ricorrere alla sala operatoria, sono oggi possibili grazie alla Chirurgia non Ablativa con le tecniche del Prof. Giorgio Fippi e con le apparecchiature da lui ideate e realizzare con i giusti parametri dalla GMV (blefaroplastica non ablativa, lifting, asportazione di neoformazioni). La “Chirurgia non Ablativa” si divide in due branche fondamentali, Epidermica e Dermica.
La Chirurgia non Ablativa epidermica (Plexr Chirurgia a plasma controllato), non coinvolge mai lo strato papillare del derma, con risultati eccellenti non ottenibili con altre tecniche o altre apparecchiature. La Chirurgia non Ablativa dermica (Needle Shaping e Off) agisce sul derma
senza provocare fibrosi e senza necessità di incidere o mettere punti, ottenendo risultati equivalenti ai fili dermici semplicemente intrecciando le fibre elastiche del derma.
La “Chirurgia non Ablativa” ha il grande merito di non provocare mai fibrosi nei tessuti trattati come dimostrato da esami istologici mirati, mentre altre tecniche oggi in voga provocano quella fibrosi che si deve evitare. Un tessuto reso fibrotico non si comporterà mai come quello sano circostante, ed è questo il motivo per cui la “Chirurgia non Ablativa” (Plexr, Needle Shaping e Off) consente di ottenere dei risultati fino ad oggi impensabili.
Gli interventi praticabili nella stagione calda (primavera-estate) sono i seguenti:
Acne attiva, Angiomi, Blefaroplastica non ablativa, Cheloidi, Cicatrici da acne e varicella, Cisti mucoidi, Cisti sebacee, Condilomi, Discheratosi, Epulidi, Erpes Labiale, Fibromi Cutanei, Frenulectomie, Ipocromie, Lifting dermico, Nei e neoformazioni benigne, Rughe superficiali e profonde, Strie distensae, Tatuaggi, Verruche seborroiche e volgari, Xantelasmi.
Mentre sono da eseguire preferibilmente in autunno- inverno interventi per Ipercromie, Lifting Epidermico e certi tipi di neo e fibromi in aree esposte al sole. Gli interventi praticabili preferibilmente se non esclusivamente nella stagione calda (primaveraestate) sono le ipocromie, dalla semplice perdita di melanina alla vitiligine parcellare fino ai nevi di Sutton.
Anche i cheloidi e le strie distensae (smagliature) devono essere trattati in estate per consentire la proliferazione dei melanociti in senso concentrico a patto di coinvolgere una minima parte di cute sana perilesionale che fungerà da “donatore”. Tra gli interventi più indicati nella stagione calda (primavera estate), troviamo il lifting del viso con il Needle Shaping che oltre ad aumentare il volume di labbra e zigomi consente di accorciare, voluminizzandole, le guance cadenti, la pelle rilassata del viso e del seno, come se usassimo un filo intradermico. Questa tecnica è nata originariamente per sollevare aree depresse (cicatrici). Gli ottimi risultati ottenuti hanno indotto ad applicare la stessa metodologia per sollevare la cute, aumentandone il volume, del viso, seno, braccia e glutei.
Si ottimizzano i volumi ottenuti con il Needle Shaping grazie all’utilizzo del Plexr annullandone la formazione di plasma e si possono trattare tutte le rughe del viso e del collo, avendo cura di applicare un gel specifico studiato appositamente a questo scopo e utilizzando il Plexr con un apposito elettrodo. L’assenza di crosticine, di carbone da sublimazione e di fastidio, fanno di questa cura il “best seller” dell’estate 2013.