Siamo di nuovo vicini a quel periodo dell’anno in cui la riviera è popolata più che mai di sportivi dal fisico affusolato e inarrestabile, le strade risuonano di mille lingue diverse e l’aria è carica di un’energia inconfondibile, che spinge a pensare “anything is possible”, tutto è possibile.
Il motto di IRONMAN riassume in tre parole lo spirito di un brand che dal 1978 fa sognare generazioni di atleti in tutto il mondo (sono 180 le gare organizzate in oltre 20 paesi nel mondo), che si dedicano anima e corpo al raggiungimento di un traguardo solo virtualmente impossibile, perché distante 70.3 miglia da percorrere senza soluzione di continuità.
In realtà, da 6 anni a questa parte siamo testimoni del fatto che quelle 70.3 miglia sono un obiettivo raggiungibile da tutti, se in possesso delle motivazioni giuste. Certo, arrivare alla mezza distanza richiede un percorso graduale, che parte da competizioni di minore lunghezza e intensità.
È proprio per questo che IRONMAN porta a Pescara per la prima volta la distanza olimpica 5i50, composta da 1.5 km di nuoto, 40 km di bike e 10 km di corsa (a fronte di 1.9 km di nuoto, 90 km di bike e 21 km di corsa del fratello maggiore 70.3). La distanza olimpica è la favorita dai triatleti italiani ed è un passaggio obbligato nella rotta verso il mezzo IRONMAN.
Il debutto dell’Olimpico no draft (per i meno esperti, “no draft” indica il divieto di sfruttare la scia nella frazione ciclistica) farà raddoppiare le presenze di atleti italiani e stranieri; per questo motivo IRONMAN allarga il suo bacino di riferimento, estendendo i suoi confini all’elegante Pescara sud, dall’altra parte dell’amato simbolo cittadino: il ponte del mare, che sarà protagonista indiscusso della mezza maratona.
A fare da cornice alla prima ed emozionante prova swim sarà invece il pezzo di mare antistante al teatro d’Annunzio, che garantirà una migliore visibilità a giornalisti, supporter e pubblico. La partenza 2016 sarà dunque più fruibile, ma anche più sicura, grazie al meccanismo del “rolling start”, secondo il quale l’ingresso in acqua avviene a scaglioni: 5 atleti ogni 5 secondi.
Sono gli stessi partecipanti a posizionarsi sulla corsia dello swim start secondo una previsione realistica del tempo occorrente per completare la frazione. Così facendo, si riducono i rischi in acqua e il problema della scia sul percorso ciclistico.
Quest’ultimo torna ad attraversare il caratteristico entroterra abruzzese, inerpicandosi lungo strade immerse nel verde, sotto l’occhio vigile degli Appennini in lontananza. Gli stretti vicoli di antichi borghi e i sali-scendi delle morbide colline accompagneranno gli atleti al punto di partenza, il centro di Pescara, dove si disputerà l’ultima frazione prima del taglio del traguardo: la prova run.
Un giro in meno – nella scorsa edizione erano 4, quest’anno saranno 3 – e l’attraversamento del “landmark” cittadino (il ponte del mare) sono le novità in arrivo sul versante podistico, che garantirà più linearità e aree d’ombra.
Dopo 6 anni di emozioni, il traguardo non poteva che essere di nuovo lì, in piazza primo maggio, nel cuore pulsante della riviera cittadina, davanti all’orizzonte sconfinato del mare, che accompagnerà gli atleti durante la fase più dura della gara.
Saranno tante anche le iniziative riservate ai bambini, con il ritorno di IRONKIDS sabato 11 giugno, agli sportivi, con il debutto della corsa notturna non competitiva di 10 km, Decathlon Night Run venerdì 10 giugno, e al pubblico in generale, che si nutrirà di sport e non solo, grazie a tanti eventi enogastronomici che delizieranno i palati e gli spiriti.