«ASSENZA DI DIFETTI» – L’Aifa sottolinea che i lotti sospesi «non sono mai stati distribuiti e quindi non sono mai stati presenti sul mercato» e che «gli ulteriori controlli hanno confermato l’assenza di difetti di qualità sui lotti commercializzati». «Ciò dimostra l’estrema attenzione e il rigore delle verifiche cui sono sottoposti tutti i vaccini – spiega l’Agenzia del Farmaco -, tali che, anche laddove si ravvisi la remota possibilità di presenza di un minimo difetto di qualità, vengono adottati prontamente provvedimenti cautelativi a tutela della salute pubblica che riguardano non solo i lotti su cui si nutrono dei sospetti, ma tutta la produzione nel suo complesso». Novartis fa sapere che le forniture riprendono immediatamente e che «i vaccini sono stati ampiamente somministrati durante la stagione in corso senza, ad oggi, alcuna segnalazione di eventi avversi inattesi in Europa». I vaccini antinfluenzali bloccati erano quattro: Agrippal, Fluad, Influpozzi adiuvato e Influpozzi subunità. Anche Canada, Svizzera e Singapore avevano bloccato la vendita di questi medicinali.
CAMPAGNA VACCINALE – I ritardi nella fornitura di vaccini non hanno comunque creato particolari problemi perché, complici le temperature ancora miti, quest’anno l’influenza latita. «Vediamo molte forme simil-influenzali, ma per la vera influenza dovremo attendere dopo Natale, quando le temperature più fredde e le riunioni di famiglia favoriranno la circolazione dei patogeni – spiega Fabrizio Pregliasco del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano -. C’è ancora tempo per vaccinarsi. La campagna quest’anno in pratica è appena partita, ma questo non è un male: immunizzarsi troppo presto rischia di lasciare scoperti nel periodo finale dell’epidemia. Il problema è che le vicissitudini che hanno segnato l’inizio della campagna vaccinale rischiano di comprometterne il buon esito». Quest’anno i virus influenzali in circolazione saranno tre e costringeranno a letto tra i 4 e i 6 milioni di italiani.