Il 6 aprile, – come ogni anno dal 2002, da quando, cioè, la 54° Assemblea generale dell’OMS decise che la Giornata Mondiale della Salute avrebbe avuto come tema la promozione dell’attività fisica, – si è celebrata in tutto il mondo la Giornata dell’attività fisica, con lo slogan: “Sedentarietà = malattia, Attività fisica = salute!”.
Motivare cittadini e pazienti all’attività fisica ha un ruolo decisivo nella prevenzione delle patologie dell’apparato cardiovascolare, come ha di recente testimoniato il dottor Pietro Palermo, aiuto senior UO Scompenso, Cardiologia Clinica e Riabilitativa del Centro Cardiologico Monzino, intervenendo a Paullo, un comune della cintura milanese, nell’ambito della programmazione annuale dell’Università del tempo libero di Paullo, in collaborazione con l’associazione ciclo ambientalista “Paullo che Pedala-FIAB”, per illustrare i vantaggi, in particolare, dell’uso della bicicletta per il mantenimento o il recupero delle condizioni di salute.
“Andare in bicicletta è facile e fa bene, – ricorda Pietro Palermo. – Ritmo cardiaco e respiratorio si adattano infatti progressivamente anche aumentando lo sforzo. E grazie alla posizione seduta si recupera presto. Stare sul sellino facilita inoltre il lavoro delle gambe, che non devono sostenere il peso del corpo. Andare in bicicletta migliora anche la circolazione venosa, perché la pedalata migliora l’elasticità delle pareti venose a livello delle gambe grazie al movimento ritmico dei muscoli, prevenendo anche distensione e patologie trombotiche venose. Per citare Ippocrate, se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento e di esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute“.