Al via la Seconda Edizione del Premio Giornalistico – “OSTEOPOROSI: CONOSCERLA PER PREVENIRLA”
Promosso da FEDIOS, Federazione Italiana Osteoporosi e malattie dello Scheletro, il concorso premierà i migliori articoli dedicati alla prevenzione della osteoporosi pubblicati su quotidiani, periodici, Web, agenzie e trasmessi in TV. Tema di quest’anno: “La Salute delle Ossa comincia a tavola”. Suggerimento raccolto dallo chef stellato Pietro Leemann che, a lancio dell’iniziativa e in prossimità della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi del 20 ottobre, ha creato “Chapitta”, il piatto simbolo della lotta contro questa patologia.
Milano, 17 ottobre 2012 – 5 milioni i soggetti colpiti ogni anno in Italia, l’80% donne. 300mila fratture di cui oltre 80.000 relative al femore per gli over 45, che sono spesso causa di disabilità e addirittura mortalità nei pazienti più anziani. Oltre un miliardo di euro i costi a carico del Servizio Sanitario Nazionale tra ricoveri ospedalieri (quasi 400 milioni di euro), riabilitazioni (oltre 400 milioni di euro) e costi sociali come pensioni di invalidità e di accompagnamento (oltre 100 milioni di euro).
Questi i drastici numeri dell’Osteoporosi, la cosiddetta “ladra silenziosa” che danneggia il tessuto scheletrico in modo asintomatico fino a renderlo più suscettibile alle fratture. Numeri che possono però essere ridotti attraverso un lavoro di sensibilizzazione della popolazione sul tema della prevenzione.
In risposta a tale priorità sociale e politica FEDIOS, Federazione Italiana Osteoporosi e malattie dello Scheletro, ha deciso di istituire il primo Premio Giornalistico “Osteoporosi: conoscerla per prevenirla”. “La finalità – come ha dichiarato il dott. Ferdinando Silveri, Vicepresidente del Comitato Scientifico FEDIOS – è dare una corretta informazione sull’osteoporosi, senza allarmismo, soprattutto in un momento storico nel quale le risorse destinate alla sanità sono sempre di meno. La prevenzione dell’osteoporosi – ha proseguito – dovrebbe interessare ogni fascia di età, dall’infanzia alla terza età. I pazienti a rischio di osteoporosi dovrebbero essere consigliati in merito alle misure da adottare per ridurre i fattori che possono contribuire a determinare una perdita di massa ossea, come il fumo di sigaretta e un consumo eccessivo di alcool e di caffeina. Altrettanto importante è l’informazione relativa ai comportamenti alimentari e al mantenimento di un corretto stile di vita, nel quale l’attività fisica svolge un ruolo fondamentale“.
Quest’anno il Concorso si svolge in collaborazione con Orogel, il primo produttore italiano di alimenti freschi surgelati, da anni impegnato nel promuovere un’alimentazione legata al benessere: il tema della seconda edizione “La salute delle ossa comincia a tavola”, intende attirare l’attenzione sul ruolo dell’alimentazione nel prevenire questa patologia degenerativa delle ossa, che colpisce prevalentemente le donne (si stima ne soffrano circa 3 milioni di italiane), ma che non risparmia gli uomini.
Il Premio, unico nel suo genere, ha l’intento di aumentare la consapevolezza dei cittadini sull’importanza di prevenire l’osteoporosi attraverso la valorizzazione di quei giornalisti capaci di comunicare la necessità di conoscere i fattori di rischio “modificabili” per attuare corretti stili di vita, tra i quali una sana alimentazione.
La giuria, composta da alcuni membri del Comitato Scientifico della FEDIOS, premierà i migliori articoli dedicati alla prevenzione della patologia, riservando un’attenzione particolare al rigore scientifico dell’informazione, all’originalità, al valore comunicativo e allo stile espositivo. Gli articoli dovranno essere pubblicati su quotidiani, periodici, testate Web e agenzie italiane o trasmessi in tv entro il 30 aprile 2013. Il vincitore e il secondo classificato del concorso riceveranno rispettivamente un premio del valore di 1.500 e 1.000 euro.
A sostegno dell’iniziativa, oggi a Milano, presso il ristorante vegetariano Joia-Alta Cucina Naturale, lo chef stellato Pietro Leemann ha presentato in anteprima agli organi d’informazione “Chapitta”, il piatto simbolo nella lotta all’osteoporosi, che rappresenta l’unione di due grandi tradizioni, il chapati indiano e la pitta del mondo arabo. Una proposta realizzata con ingredienti funzionali alla prevenzione della patologia che assume ancora più significato in prossimità della Giornata Mondiale dell’Osteporosi del 20 ottobre.
Corporate background
FEDIOS – Federazione Italiana Osteoporosi e malattie dello Scheletro – è un’ associazione senza scopo di lucro che opera in piena autonomia e riunisce in una Federazione Nazionale la maggior parte delle associazioni di pazienti affetti da osteoporosi presenti in Italia con lo scopo di rappresentarle a livello nazionale e internazionale. FEDIOS è costituita da una componente laica e da un Comitato medico-scientifico, composto dai migliori ricercatori italiani in tema di osteoporosi. Dal 2005 la FEDIOS si occupa di promuovere campagne d’informazione e sensibilizzazione nell’ambito della prevenzione delle malattie dello scheletro, organizzare attività di sostegno alle richieste dei pazienti con osteoporosi e sensibilizzare le istituzioni deputate alla rimborsabilità dei farmaci per la prevenzione.
OROGEL è un grande gruppo agroalimentare tutto italiano che produce esclusivamente sul territorio nazionale alimenti freschi surgelati. Sin dai primi anni 90 il gruppo Orogel ha promosso una linea di prodotti denominati “Benessere” perché naturalmente ricchi di sostanze utili per il nostro organismo che coniugano il gusto della buona tavola con tutto il benessere del prodotto sano e naturale. In linea con la mission del gruppo, Orogel è da sempre fortemente impegnata sul fronte della ricerca, dello sviluppo tecnologico e della valorizzazione della cucina italiana, nel rispetto della natura e delle sue regole.
Per questo l’azienda ha deciso di attivare importanti collaborazioni con associazioni e fondazioni che operano senza scopo di lucro nel campo medico-scientifico e di sostenere la FEDIOS e il primo Premio Giornalistico dedicato alla prevenzione dell’osteoporosi, che non può prescindere da un’alimentazione sana ed equilibrata.