Del Dott. A. Arcovito – Abstract dal Convegno AIDECO
L’ultima frontiera delle biotecnologie sono le nanotecnologie. O meglio, il termine nanotecnologie sta divenendo un vocaboloomnicomprensivo, che indica tutte le discipline scientifiche in grado di trattare e sviluppare i materiali a livello di un miliardesimo di metro: i cosiddetti nano materiali sono pertanto particelle che si collocano nell’intervallo di misura da 1 a 100 nanometri. Questi elementi possono essere insolubili e solidi oppure solubili e consentono di creare manufatti con proprietà che un tempo sembravano irrealistiche, ma alle quali oggi non potremmo più rinunciare: tessuti che non siscoloriscono, vetri autopulenti, impianti e protesi biocompatibili, pannelli solari, sistemi di rilascio di farmaci. Ecco perché, negli ultimi anni, il ricorso alle nanotecnologie e l’uso di nanomateriali si stanno diffondendo rapidamente in diversi settori, da quello della biologia a quello dell’elettronica, da quello della fisica a quello dell’ingegneria. Anche l’industria cosmetica da qualche tempo sta andando in questa direzione sviluppando, attraverso l’impiego delle nanotecnologie, ulteriori vantaggi e benefici dei cosmetici.