Il Dottor Ottolini ci offre schematicamente il corretto comportamento da assumere con i bambini in situazione di villeggiatura:
SI ACQUA A VOLONTA’: una scorta d’acqua, non gelata e non gasata, per bere e rinfrescarsi il viso e i capelli ogni volta che se ne sente la necessità, nonché per rimuovere sabbia e sale.
UN CAPPELLINO: un cappello di paglia per lei, una cloche di cotone per lui, indispensabili fino a 7-8 anni, e comunque anche per i più grandicelli nei primi giorni di sole.
INTEGRATORI ALIMENTARI: sono utilissimi per il bambino fin da due mesi prima delle vacanze (carotene, vitamina E, potassio, zinco) consigliati dal pediatra. MAGLIETTA BIANCA: una T-shirt in cotone, meglio se bianca o comunque di colore chiaro, è l’ideale per proteggere il piccolo, anche quando è in acqua, nei primi giorni.
GIOCHI: muoversi consente al bambino di autoregolarsi, ritirandosi all’ombra o chiedendo di rientrare quando il caldo si fa sentire.
NO ACQUA INQUINATA: i bambini sono più sensibili degli adulti all’inquinamento: prima di lasciarli bagnare, accertatevi che non ci siano divieti (www. legambienteonline.it).
FORME ALLERGICHE: se il bambino soffre di eczemi, prurito ricorrente, forma allergiche che riguardano la pelle, consultate il pediatra prima di partire e fatevi indicare i prodotti migliori.
ALIMENTI FRITTI: non cedete – non tutti i giorni almeno – alla tentazione della ciambella, del bombolone o della pizza e delle patatine: i cibi grassi non vanno bene per l’estate.
NEONATI: non portate in spiaggia, se non al mattino presto o al tramonto, i neonati e i piccoli che non camminano: possono disidratarsi.
COSTUME BAGNATO: non lasciate il costume bagnato o pieno di sabbia troppo a lungo addosso ai bambini: meglio viaggiare con 2-3 ricambi, preferibilmente in cotone.