di Paolo Michetti
Quante volte abbiamo sognato di poter disporre di uno zucchero senza calorie da utilizzare per preparare il gelato, la cioccolata, i dolci e mille altre leccornie di cui saziarci a volontà senza ingrassare? Ebbene, sembra che il sogno stia per diventare realtà grazie alla Stevia rebaudiana, piccola pianta perenne dalle foglie ovate ed opposte. è conosciuta da molti popoli dell’area geografica Sud-Americana da diversi millenni e viene coltivata estesamente e consumata in Thailandia, Israele e Cina, ed in genere in tutta l’America meridionale, dove è usata da secoli come dolcificante ma soprattutto come pianta medicinale. In Brasile è utilizzata come rimedio della medicina popolare per il diabete. In seguito a ciò la Food and Drug Administration (FDA) ne ammise l’uso solo come integratore dietetico, ma non come ingrediente o additivo alimentare. Solo dopo molto tempo, in seguito alla richiesta di Cargill e di Whole Earth Sweetener Company LLC, approvò nel 2008 il rebaudioside come Food Additive. La Stevia viene usata come dolcificante, in quanto è molto più dolce del comune saccarosio. La famiglia di molecole è quella dei “stevioli glicosidi” e tra le tante quelle principali sono: lo stevioside, il rebaudioside A, il rebaudioside C, il dulcoside A (poi il rebaudioside B, D, C …)
Glu: radicale glucose; Rha: radicale rhamnose
I principi dolcificanti sono in tutte le parti della pianta ma sono più disponibili e concentrati nelle foglie che, quando sono seccate (disidratate), hanno un potere dolcificante (ad effetto della miscela dei due componenti dolcificanti) da 150 a 250 volte il comune zucchero.
La molecola quantitativamente principale della pianta è lo stevioside, mentre il rebaudioside A è meno presente (per 100 parti di stevioside ci sono 40 parti di rebaudioside A). Il rebaudioside C è poco meno presente del rebaudioside A. Secondo alcuni studi lo stevioside è tra 110 e 270 volte più dolce del saccarosio, il rebaudioside A tra 150 e 320 volte, e il rebaudioside C tra 40 e 60 volte. Il rebaudioside A lascia meno amarezza e retrogusto ed ha le migliori proprietà gustative, inoltre è meno amaro dello stevioside. Contrariamente allo zucchero, i principi attivi non hanno alcun potere nutrizionale (zero calorie) ed essendo prodotti naturali sono relativamente stabili nel tempo e alle alte temperature, per cui conservano perfettamente le loro caratteristiche anche in prodotti da forno o in bevande calde. La Stevia viene utilizzata per dolcificare molte bevande, perfino la Diet Coke. Il gusto della Stevia è unico: insieme al suo dolce sapore si avverte un leggero retrogusto di liquirizia. Questo, purtroppo, è anche il suo limite, e si cerca di correggerlo con l’inserimento dell’eritriolo, sostanza di origine interamente naturale presente nella frutta e nei cibi fermentati, che ne aumenta anche il volume e permette un più agevole dosaggio da parte del consumatore. L’Unione Europea (EFSA) il 14 aprile 2010 ha approvato l’uso della Stevia come Food Additive, e dal novembre dello scorso anno è possibile disporne anche in Italia. I primi ad utilizzarla nel vecchio continente sono stati i cugini francesi ed è proprio un ingegnere chimico francese, Emmanuel Lebourgeois, che ha creduto da subito nelle opportunità e potenzialità della Stevia e ha fondato “Stevialia”, azienda leader specializzata nella vendita di Stevia in Italia e in Europa. “I nostri prodotti”, ci dice, “sono assolutamente naturali ed utilizzano l’estratto di miglior qualità della Stevia: il rebaudioside A al 98%, senza ricorrere ad altri additivi quali cellulosa monocristallina, maltodestrina o lattosio, normalmente utilizzati dalle multinazionali nelle produzioni industriali su larga scala presenti sugli scaffali dei supermercati. Per dare consistenza ad alcuni prodotti e per facilitarne l’uso nella vità quotidiana abbiamo unito alla Stevia pura l’eritritolo, altro dolcificante naturale senza calorie (con un potere dolcificante meno importante). Gli effetti della Stevia sulla salute sono benefici perché totalmente priva di calorie, ideale nelle diete ipocalorche, utile per abbassare l’indice glicemico dei diabetici e con effetti anti-infiammatori, antibiotici e antiossidanti. La Stevia, inoltre, aiuta il cuore grazie agli effetti tonificanti per la funzione cardiaca ed aiuta a tenere sotto controllo la pressione del sangue, contribuendo ad abbassarla. Usare la Stevia al posto di zucchero o fruttosio evita anche la formazione di carie nei denti perché gli ingredienti naturali della pianta non sono cariogeni e facilitano quindi una migliore igiene orale. L’origine naturale al 100% della Stevia la rende ideale per le persone diabetiche (diabete II e problemi di regolazione della glicemia), per gli intolleranti al glucosio, per chi segue una dieta ipocalorica e non vuole privarsi del sapore dolce, ma anche per tutti coloro che vogliono assicurarsi uno stile di vita sano ed equilibrato”. Un regalo strepitoso, quindi, che la natura ha fatto all’uomo donandogli questa meravigliosa pianta. Per renderci conto di come entrerà prepotentemente nella nostra alimentazione quotidiana sostituendo zucchero e dolcificanti basta dare uno sguardo alla sezione dedicata alle “golosità con la Stevia” che “Stevialia” ha messo a disposizione sul proprio sito internet: confetture, cioccolato in polvere e in tavolette, pastiglie, budini. Insomma un vero e proprio giardino di tentazioni alle quali tutti, finalmente, potremo cedere senza troppi sensi di colpa. Ma sempre con un occhio attento alle quantità però, perché il fatto che la Stevia sia naturale e non contenga calorie potrebbe facilmente indurci ad aumentare in modo sproporzionato i consumi di dolci e bevande gassate (soprattutto nei bambini) e farci superare di gran lunga la dose di glicosidi steviolici, pari a 4 mg per chilo di peso/die, consigliata dall’European Food Safety Authority (EFSA).
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