A rivelarlo è l’autorevole quotidiano americano Usa Today: ormai le piccole e medie imprese pagano ai propri dipendenti interventi estetici per ringiovanire la propria immagine e apparire più freschi e vitali sui social network, nuovo terreno di conquista per il New Business globale. Un trend come un altro per combattere la crisi e che si sta diffondendo a macchia d’olio.
Con sempre più imprese che chiudono e una crisi che non conosce fine, gli imprenditori ricorrono ad ogni stratagemma pur di trovare nuovi clienti. In un ampio speciale firmato da Rhonda Abrams, la testata più diffusa del Nordamerica spiega nel dettaglio questo fenomeno: “Se siete un imprenditore proprietario di una piccola azienda dovreste preoccuparvi delle rughe? Nel mondo del business moderno, il viso è sempre più una risorsa e i social media sono affamati di video, foto, testimonianze sempre più fedeli”. Non è quindi un caso che molte aziende Usa cofinanzino questo genere di trattamenti. Motivo? “Quegli stessi seminari su Skype e via web che sono strumenti così utili per le piccole aziende per mantenersi in contatto con clienti e colleghi – prosegue la Abrams – hanno l’effetto collaterale di farvi sembrare più vecchi di quanto non siate mentre essere, o quanto meno apparire, più giovani potrebbe aiutarvi a trovare un cliente importante”.
Oltreoceano, le opzioni scaccia crisi sono molteplici: “Potete scegliere un intervento importante, come un lifting al viso che potrebbe però costarvi fino a 15.000 dollari e due settimane in tempi di guarigione, ma se non potete permettervi di rimanere fuori dal giro a lungo, meglio optare per tecniche non invasive come la tossina botulinica ed i filler.”
Ma a sorpresa il Collegio delle Società Scientifiche di Medicina Estetica rivela che la tendenza c’è anche in Italia e non si tratta di una novità lanciata dal celebre giornale statunitense. A parlare è Maurizio Priori, membro del Consiglio Direttivo del Collegio:”Anche da noi, da anni, le aziende puntano sul miglioramento estetico dei loro dipendenti, se questi hanno bisogno di apparire bene per poter avere un rapporto efficace con i propri interlocutori – spiega il luminare – Si tratta di una tendenza soft che in Italia c’è da minimo un decennio! Gli americani hanno importato la medicina estetica dall’Europa e, in primis, dall’Italia e dalla Francia che sono i Paesi in prima linea”.
Ma quali sono i trattamenti più efficaci per dare nuovo smalto alla propria immagine alla vigilia di un meeting on line o di un tour promozionale? Il professor Priori non ha dubbi: “Innanzitutto quelli sul viso con la tossina botulinica, acido ialuronico e il filler come protagonisti. La tossina botulinica, da più di un decennio offre svariate possibilità e, recentemente, ha visto ampliata la propria indicazione di utilizzo. Infatti è appena stata accettata dal Ministero della Salute nella cura delle rughe intorno agli occhi, le cosiddette zampe di gallina. Per quanto riguarda l’acido ialuronico, aiuta per le rughe nasoadiali così come per lo zigomo e le rughe a marionetta, che sono quelle dall’estremo della bocca fino alla mandibola. Tutte quelle zone che provocano dei chiaro/scuri nell’immagine per cui un viso sembra affaticato, stanco. Lavorandoci su, tiriamo via lo scuro delle rughe e il viso appare più giovanile e riposato. Altri punti fondamentali – prosegue Maurizio Priori – possono essere quelli del profilo: ad esempio, si sa che con il passare del tempo, la punta del naso tende a scendere verso il basso, quindi può essere opportuno intervenire attraverso piccole gocce di filler con acido ialuronico, il rinofiller, per alzare la punta e dare una nuova visione al profilo di una persona e che può essere abbinata a un leggero allungamento del mento, il cui grasso. col l’età si consuma diventando ipotrofico.”
Ma in tempo di crisi, gli imprenditori possono permettersi costosi ed evidenti trattamenti semplicemente per apparire più giovani? “In realtà – risponde un esperto come Priori – si tratta di procedure alla portata di tutti e invisibili. Quando facciamo questi trattamenti, grazie alla metodica usata, non vengono lasciate tracce, per questo si parla di medicina invisibile. I prezzi oscillano tra i 200 e i 400 euro a seduta, un importo tutt’altro che inaccessibile”.
La medicina estetica diventa così un investimento, un bene rifugio per aiutare i piccoli imprenditori a trovare la luce in fondo al tunnel sfatando tabù ormai obsoleti e dimostrando che gli Stati Uniti non sono sempre un passo avanti, anzi, per una volta rincorrono!