Per chi pensava di averla scampata, non è il caso di farsi illusioni, il virus dell’influenza è in piena attività. E fino alla fine di febbraio è allerta, a oggi si contano circa 8 abitanti su mille a letto ammalati, ma il numero potrebbe ancora aumentare.
Solo a Genova – per fare un esempio – si contano oltre cinquemila malati, con un aumento di trecento casi solo nell’ultima settimana.I pericoli da cui difendersi e da tenere alla larga sono due: il virus California, che ha fatto le sue vittime ma sta scemando e il virus Texas, che nelle ultime settimane ha fatto parecchie vittime ma è ancora parecchio attivo.
L’allarme però è per una nuova influenza in arrivo: la Svizzera, un ceppo che non è coperto dai vaccini e potrebbe colpire ad ampio raggio, durare circa un mese e arrivare quindi fino alla metà di marzo.
E’ l’autorevole parere di Giancarlo Icardi – referente dell’Istituto superiore di Sanità e direttore del dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova – che teme la discesa in campo del nuovo virus e al quotidiano La Stampa ha dichiarato: “Se arriva la Svizzera siamo fregati e tiriamo avanti con l’influenza ancora per un mese, altro che pensare che il peggio sia passato”.